Autore Redazione
giovedì
26 Settembre 2024
16:07
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Tempo Libero - Provincia di Pavia

Porana festeggia San Crispino tra giocolieri, banda musicale e dolci tipici

Porana festeggia San Crispino tra giocolieri, banda musicale e dolci tipici

PORANA (PV) – A Porana il 29 settembre si preannuncia una giornata speciale, una di quelle che mettono insieme tradizione, divertimento e un pizzico di magia. Il piccolo borgo dell’Oltrepò Pavese si prepara a riaccendere i riflettori sulla sua festa patronale, e quest’anno la sorpresa arriva direttamente dall’aia di fronte alla chiesa: un circo per bambini. L’associazione OrangoTown-La Sede organizza laboratori di arte circense, trasformando l’atmosfera rurale in un piccolo regno di acrobati, giocolieri e sogni. Un evento per far volare la fantasia dei più piccoli, ma anche per ricordare che, talvolta, basta una risata per ritrovare l’equilibrio.

La giornata, però, non si ferma qui. Il mattino si apre con la Messa solenne, un momento di raccoglimento che riunisce la comunità sotto la guida del santo patrono, San Crispino. Dopo il pranzo alla Locanda del Borgo, nel pomeriggio prende vita la processione, un momento solenne che attraversa il parco di Villa Meroni. Le visite guidate, curate dalla professoressa Sandra Frattini, portano i visitatori a esplorare le meraviglie botaniche del luogo, con dettagli interessanti che catturano l’attenzione di grandi e piccini.

Ma cosa sarebbe una festa senza musica? La Civica Banda musicale di Alessandria e la fisarmonica di Mirko Briguglio non mancano all’appello. Il suono delle note riempie l’aria, invitando chiunque a lasciarsi andare al ritmo, tra balli e sorrisi. Nel frattempo, spazio anche alle Benemerenze di S. Crispino, premi assegnati dal sindaco Gaetano de Angelis. 

E non dimentichiamo il concorso di poesia “Il Sabato del Villaggio”. I poeti declamano i loro versi, dando voce a emozioni profonde, che trovano il loro posto tra il dialetto e la lingua italiana. Un momento di cultura che si intreccia con le tradizioni più antiche, come la “schita”, il dolce tipico che conquista i palati con la sua semplicità.

La festa ha anche un fine nobile: raccogliere fondi per il restauro della cella campanaria della chiesa di S. Crispino. Servono 20.000 euro per riportare alla luce il suono delle sei campane storiche, pezzi di storia che risalgono agli inizi del secolo scorso. Una giornata ricca, che si conclude con l’ufficio dei defunti, ma che lascia il sapore dolce di una comunità unita e viva.

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