1 Ottobre 2024
08:19
La Giornata dell’Economia chiude un ciclo: riflessioni della Camera di Commercio sul futuro di Pavia
PAVIA – Il rapporto economico della Camera di Commercio di Pavia si arricchisce quest’anno di una riflessione importante del Commissario Straordinario, Giovanni Merlino, che ha aperto la ventesima edizione della Giornata dell’Economia. Un evento che acquisisce un valore speciale poiché rappresenta l’ultima celebrazione di questo tipo da parte dell’ente, destinato a scomparire con la fusione prevista dalla legge Madia del 2015. Durante il suo discorso, Merlino ha tracciato un bilancio dell’economia pavese, soffermandosi sulle sfide globali e le opportunità locali, nonché sul ruolo storico della Camera di Commercio come motore di sviluppo del territorio.
Un evento storico per il futuro del territorio
Merlino ha ringraziato i presenti, tra cui l’Onorevole Giulio Tremonti, ex Ministro dell’Economia e attuale Presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari alla Camera, per aver contribuito a un confronto su temi di fondamentale importanza per l’imprenditoria pavese. Tremonti ha analizzato le dinamiche geopolitiche internazionali, che vanno dalle tensioni tra le grandi potenze economiche come Stati Uniti, Cina, Russia e India, alle crisi energetiche e ambientali. Secondo Merlino, queste dinamiche internazionali influiscono direttamente sul contesto economico pavese, evidenziando la necessità per il territorio di cogliere le opportunità derivanti dalla globalizzazione e affrontare con consapevolezza le sfide che essa comporta.
Lo stato attuale dell’economia pavese
Nel suo intervento, Merlino ha delineato un quadro chiaro della situazione economica locale, evidenziando che, nonostante la ripresa economica registrata dal 2019 al 2022, con un aumento dell’11,5% dei redditi delle famiglie pavesi, il 2023 ha visto un rallentamento della crescita. La provincia ha comunque mostrato resilienza in diversi settori, con le esportazioni che sono cresciute dello 0,4%, in controtendenza rispetto al calo nazionale. Anche nel primo semestre del 2024, le esportazioni hanno registrato un ulteriore incremento dell’1,4%, contro il -1,1% nazionale.
Merlino ha sottolineato che Pavia ha registrato un aumento significativo del turismo, con un incremento delle presenze del 12,1% nel 2023, rispetto all’8,6% italiano. Questi segnali di vitalità sono stati accompagnati da una crescita dell’occupazione del +1,4%, anche se inferiore alla media nazionale del +2,1%. Nonostante queste performance positive, il valore aggiunto pro capite della provincia rimane un dato su cui lavorare: con 24.470 euro, rappresenta solo il 63% di quello lombardo e l’82% di quello italiano, indicando che il modello di sviluppo della provincia è ancora in fase di evoluzione.
Le imprese e la ripresa economica
La provincia di Pavia ha visto una discreta tenuta del tessuto imprenditoriale, con 45.059 imprese registrate nel 2023, di cui 39.750 attive. Anche se il saldo tra iscrizioni e cessazioni è risultato leggermente negativo (-33), questo dato è in linea con il trend nazionale. I settori predominanti rimangono il commercio, che rappresenta il 21,9% delle imprese, seguito dalle costruzioni (18,8%) e dall’agricoltura (14%). Il settore manifatturiero, con 3.874 imprese attive, ha contribuito significativamente all’economia locale, ma ha subito una lieve contrazione in alcuni sotto-settori chiave, come quello agricolo (-2,7%).
Tuttavia, la Camera di Commercio ha continuato a sostenere il territorio con interventi mirati. Nel 2022, l’ente ha stanziato 4,2 milioni di euro per sostenere innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, una cifra che è salita a 5,9 milioni nel 2023, con una previsione di 6,4 milioni per il 2024. Questi fondi sono stati destinati principalmente ai settori dell’agroalimentare e del turismo, due pilastri dell’economia locale. Un esempio di successo è rappresentato dall’Azienda Speciale Paviasviluppo, che ha interpretato le esigenze delle filiere produttive locali e ha contribuito all’organizzazione di eventi di successo come l’Autunno Pavese.
Il bilancio del commercio estero
Le esportazioni della provincia nel 2023 hanno totalizzato 4,5 miliardi di euro, con i settori dei macchinari e degli apparecchiature meccaniche in testa, seguiti dagli articoli farmaceutici. Sebbene alcuni settori abbiano subito un calo, come quello dei prodotti chimici (-21,3%) e dei tessili (-6,6%), la crescita delle esportazioni di prodotti alimentari (+18%) ha rappresentato un elemento di forza per l’economia locale. Per quanto riguarda l’import, la provincia ha importato merci per 11,5 miliardi di euro, con una prevalenza di prodotti manifatturieri e minerali estratti, settori che hanno registrato variazioni positive rispetto al 2022.
Un’economia attrattiva, ma con margini di crescita
Merlino ha enfatizzato come Pavia sia diventata un territorio sempre più attrattivo per gli investimenti e per i flussi di persone. Tuttavia, ha avvertito che il percorso di crescita è ancora agli inizi. Il valore aggiunto pro capite inferiore alla media regionale e nazionale evidenzia la necessità di rafforzare ulteriormente il modello di sviluppo locale, puntando su settori strategici e sul potenziamento delle infrastrutture.
In chiusura, Merlino ha dedicato un pensiero nostalgico alla storia della Camera di Commercio di Pavia, che, dopo 239 anni di attività, verrà ufficialmente soppressa il 18 novembre. Fondata nel 1786 per volere di Cesare Beccaria, la Camera ha rappresentato un punto di riferimento per l’economia del territorio, promuovendo lo sviluppo delle imprese e del commercio locale. Merlino ha auspicato che il nuovo ente accorpato continui a svolgere questo ruolo cruciale, garantendo che l’economia pavese possa affrontare le sfide future con gli strumenti adeguati.