4 Ottobre 2024
05:22
Campagna turistica pavese in Costa Azzurra: il simbolo di Pavia sui bus di Nizza
PAVIA – Sui bus della città francese Nizza, a partire dal 10 ottobre, una nuova immagine catturerà l’attenzione dei passanti: il Ponte Coperto di Pavia. Un’immagine che richiama l’essenza di una città in cerca di protagonismo, a soli tre passi dalle coste azzurre. I tetti rossi, il fiume Ticino, il profilo del Duomo che si staglia sullo sfondo: un paesaggio suggestivo, quasi un invito silenzioso a scoprire una città che, troppo spesso, resta nell’ombra dei grandi centri turistici italiani.
Dietro a questa campagna, c’è una strategia chiara. Pavia, con il suo fascino discreto ma potente, cerca di attirare uno dei mercati turistici più esigenti d’Europa. Il piano, semplice ma ambizioso, punta a trasformare la città in una destinazione ricercata, che offra una miscela unica di storia, natura e cultura. L’assessora al Turismo, Angela Gregorini, parla di un desiderio di far emergere un territorio che ha tutte le carte in regola per attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo. Con una scelta – quella di puntare sulla Costa Azzurra – che non è casuale.
La città non è solo un ponte tra passato e presente, ma anche tra Italia e Francia. Chi attraversa il Ponte Coperto si ritrova in un mosaico di epoche diverse: dai fasti medievali al Rinascimento, dai paesaggi naturali alle eccellenze enogastronomiche che caratterizzano il territorio circostante. Eppure, nonostante questa ricchezza, Pavia non è ancora una meta consolidata nelle mappe turistiche. Proprio per questo, l’amministrazione ha deciso di fare un passo deciso verso la ribalta internazionale, investendo nella promozione del suo “brand”.
Il progetto punta su una narrazione precisa, che non si limiti a vendere una semplice destinazione, ma un’esperienza. Pavia viene raccontata attraverso immagini che parlano da sole: il fiume, il ponte, le stradine antiche. Ogni elemento diventa parte di un racconto più ampio, che non cerca di competere con i colossi del turismo italiano, ma di offrire qualcosa di diverso. Un viaggio che si fa lento, che invita alla scoperta, che lascia il tempo di perdersi nei dettagli.
La sfida è grande. Le città italiane che hanno saputo conquistare i cuori dei viaggiatori sono spesso quelle più conosciute, mete consolidate nel tempo. Ma Pavia, con la sua storia unica e la sua bellezza naturale, ha tutte le potenzialità per emergere. Il percorso non sarà immediato, ma la campagna che parte da Nizza rappresenta un segnale chiaro: Pavia vuole farsi conoscere puntando su una narrazione che valorizzi la sua identità, senza forzature.
La visione di Gregorini è chiara: inserire Pavia nei circuiti turistici francesi è il primo passo di un progetto più ampio. La città ha già attratto molti viaggiatori europei, grazie ai suoi cammini storici e religiosi. Ma ora si punta a qualcosa di più: un posizionamento stabile nel mercato turistico internazionale, che permetta di valorizzare appieno le risorse culturali, paesaggistiche e gastronomiche di un territorio ricco di sorprese.
Il Ponte Coperto, in questo scenario, diventa il simbolo di un ponte ben più grande: un collegamento tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra una città che vuole farsi scoprire e un pubblico che ha ancora molto da svelare.