Autore Redazione
venerdì
4 Ottobre 2024
09:44
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Cronaca - Provincia di Pavia

Un viaggio tra storia e risaie: il debutto del “treno a vapore del riso” verso Pavia

Un viaggio tra storia e risaie: il debutto del “treno a vapore del riso” verso Pavia

LOMBARDIA – Il fischio della locomotiva a vapore riecheggia nella stazione di Novara. Immaginate per un momento: è domenica 6 ottobre, e un treno storico sta per partire alla scoperta di un percorso che collega Novara a Pavia, passando per Vercelli e Mortara. Un viaggio dal sapore antico, che attraversa i territori del Novarese, del Vercellese e della Lomellina, risvegliando memorie di un passato ferroviario che, per molti, sembra lontano. Ma oggi torna a vivere, pronto a condurre i passeggeri lungo quella che è stata chiamata “la via del riso”.

Per chi volesse unirsi a questo viaggio nel tempo, le prenotazioni sono ancora aperte sul sito ufficiale del Museo Ferroviario Valsesiano, organizzatore dell’evento. L’associazione, che da anni si occupa della valorizzazione delle linee ferroviarie storiche, ha scelto di inserire per la prima volta questo itinerario, affiancando il progetto di successo già attivo lungo la Novara-Varallo. La collaborazione con Ferrovie dello Stato e vari enti locali ha permesso la realizzazione di questo viaggio, che offre un’opportunità unica di riscoprire il fascino del treno a vapore.

Ma non si tratta solo di un viaggio sui binari. Oltre al percorso stesso, i passeggeri avranno la possibilità di partecipare a visite guidate nel centro storico di Pavia, incluse nel costo del biglietto. Queste visite permetteranno di esplorare i luoghi più iconici della città lombarda, famosa per le sue architetture medievali, le torri storiche e il prestigioso Ponte Coperto sul Ticino.

Le ruote del treno iniziano a muoversi lentamente sui binari, e lo scenario fuori dal finestrino si apre su distese di risaie, appena irrigate. Il riflesso dell’acqua sui campi crea giochi di luce che accompagnano il convoglio, quasi come se il paesaggio si specchiasse all’infinito. Le risaie sono il cuore di questa terra, il simbolo della Lomellina e del Vercellese, e il treno sembra scivolare su queste superfici d’acqua con una grazia che contrasta con la sua mole imponente.

Il convoglio avanza lungo un percorso di 67 chilometri, attraversando ponti e piccole stazioni ferroviarie che sembrano uscite da un’altra epoca. Mortara accoglie il treno a metà mattina, e il paese si sveglia lentamente al suono della vecchia locomotiva. Alcuni curiosi si affacciano dalle finestre delle case, come se volessero catturare l’immagine di quel passaggio storico, memori forse di quando il treno a vapore era parte della loro quotidianità.

Il viaggio continua e, man mano che si avvicina la città di Pavia, i campi lasciano il posto alle prime colline e alle case di pietra che costellano la campagna lombarda. L’arrivo a Pavia è un tuffo nella storia, dove la modernità si fonde con l’antico. Il treno si ferma nella stazione, tra lo stupore dei viaggiatori che si preparano a scendere per scoprire la città.

Pavia accoglie i suoi ospiti con il suo centro storico, ricco di fascino. Le visite guidate conducono i passeggeri attraverso vicoli stretti e piazze silenziose, dove la storia di questa città universitaria si respira ad ogni angolo. Il Duomo, la basilica di San Michele, il castello Visconteo: ogni edificio narra secoli di vita vissuta, in un intreccio di arte, cultura e tradizioni che non può lasciare indifferenti. I ciclisti, coloro che hanno deciso di portare la bicicletta a bordo, partono per un’esplorazione in autonomia, seguendo le strade alberate e attraversando i ponti che collegano la città con le rive del Ticino.

Il treno partirà da Novara alle 9:15 e farà la sua prima sosta a Vercelli alle 9:45. Qui, nuovi passeggeri saliranno a bordo, accolti dal fumo denso che si alza lento dalla ciminiera della locomotiva, unito all’inconfondibile odore di carbone bruciato. Mortara sarà la tappa seguente, prevista alle 10:40, prima di arrivare a destinazione a Pavia, attesa per le 11:45. Il biglietto di andata e ritorno ha un costo di 45 euro, con riduzioni per i bambini: 30 euro per quelli dai 4 ai 12 anni non compiuti, mentre per i più piccoli sotto i 4 anni il viaggio è gratuito, senza garanzia di posto a sedere. Un dettaglio curioso per chi ama pedalare: sul treno sarà possibile trasportare gratuitamente la propria bicicletta, un’occasione perfetta per esplorare Pavia su due ruote, una volta giunti a destinazione.

Il ritorno si avvicina, ma non c’è fretta. Il treno riparte al calare del sole, quando le ombre si allungano sui campi di riso e le colline assumono sfumature dorate. Il viaggio di ritorno è un momento di riflessione, un’opportunità per ripercorrere con la mente i chilometri già percorsi, tra il suono delle ruote che scorrono sui binari e il fumo che continua a salire dalla ciminiera della locomotiva.

Naturalmente, gli orari del ritorno sono già fissati: il treno ripartirà da Pavia alle 17:01, con soste a Mortara alle 18:00 e a Vercelli alle 18:58, prima di concludere il viaggio a Novara alle 19:45. Una giornata intera tra storia, paesaggio e cultura, che unisce la lentezza del treno a vapore con la voglia di scoprire territori un tempo attraversati ogni giorno da questi giganti d’acciaio.

Chi ha partecipato al viaggio sa di aver vissuto qualcosa di unico. Questo treno a vapore non è solo un mezzo di trasporto: è un portale verso un’altra epoca, un’esperienza che unisce il fascino della lentezza con la meraviglia di scoprire, o riscoprire, un territorio ricco di storia e bellezze naturali. Un viaggio che non si dimentica, lungo la “via del riso”.

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