Una partita che rappresenta il miglior avvio di stagione per la Scotti, non solo per il punteggio finale, ma per il modo in cui è maturato. L’attacco ha mostrato una fluidità rara, alternando contropiedi letali a schemi più ragionati, con un pick and roll efficace tra Bogunovic e Hidalgo. Il lituano Daunys ha aperto la partita con un canestro, ma Genova non ha avuto altre occasioni simili. Pavia ha subito preso il controllo, mettendo in difficoltà gli avversari con una difesa che non ha lasciato spazi. Smith ha rubato palloni su palloni e schiacciato senza esitazioni; Avanzini ha punito con triple ogni volta che la difesa ligure lo ha sottovalutato.
Cristelli ha saputo gestire bene anche i momenti di calo: “Abbiamo il talento in attacco, a volte esageriamo, ma è una cosa che sappiamo“. Forse un eccesso di sicurezza, che ha permesso a Genova di rientrare in partita per un breve tratto, quando un parziale di 8-2 ha accorciato le distanze. Eppure, Pavia non ha mai veramente tremato, e quando la difesa è tornata a essere solida, i Seagulls si sono trovati incapaci di reagire. Sini ha provato a rispondere con tre triple consecutive, ma Smith ha rimesso subito le cose in chiaro con una precisione chirurgica da oltre l’arco, regalando alla Scotti un vantaggio rassicurante.
L’aspetto interessante di questa partita, però, non sta solo nei numeri, ma nelle dinamiche interne alla squadra. L’assenza di un protagonista come Totò Genovese non ha pesato, perché Vuk Bogunovic ha preso il suo posto con una crescita evidente, partita dopo partita. Apuzzo ha trascinato i compagni con la sua grinta, mentre Lomele ha trovato il suo momento di gloria con una schiacciata poderosa. E poi c’è stato l’esordio di Edo Ronca, che dopo un infortunio ha dimostrato di essere pronto a dare il suo contributo. Coach Cristelli ha parlato di una “buona prestazione corale,” e i tifosi, nel commentare a caldo, non hanno fatto altro che confermare questa sensazione. La squadra si cerca, si trova e gioca con quella fiducia che può fare la differenza in una stagione lunga e impegnativa.
Il finale di partita ha visto Pavia toccare quota 100 punti con un canestro dalla lunetta di Alessandro Moro, suggellando una serata perfetta. Genova ha provato a mettere la gara sul piano fisico, cercando di allungare la difesa e alzare l’intensità, ma la risposta dei pavesi è stata impietosa. Hidalgo ha colpito da tre senza pietà, Bogunovic ha continuato a lavorare sotto canestro, Smith ha inchiodato con la quarta tripla personale. A quel punto, i Seagulls sono letteralmente andati in tilt, incapaci di difendersi dal fiume in piena dell’attacco pavese.
Domenica sarà il turno di Borgomanero, che, come Pavia, ha iniziato la stagione con il piede giusto. Sarà uno scontro al vertice, e proprio per questo coach Cristelli mantiene i piedi per terra: “Non dobbiamo sottovalutare nessuno, anche se finora la strada sembra quella giusta“. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: l’obiettivo è continuare su questa strada, senza farsi prendere dall’euforia di una vittoria. Ma una domanda sorge spontanea: fino a che punto potrà spingersi questa squadra, che sembra aver trovato l’equilibrio perfetto tra talento e disciplina?
Pavia si prepara a una nuova sfida, con la consapevolezza di essere una delle squadre da battere. I tifosi, che hanno applaudito con entusiasmo la prestazione di ieri, sanno che il vero banco di prova arriverà nelle prossime settimane. Ma intanto, al PalaRavizza, si respira ottimismo.
