11 Ottobre 2024
14:45
Al via i lavori del Parco Cardano, nuovo polo dell’innovazione a Pavia
PAVIA – L’11 ottobre ha preso ufficialmente il via il cantiere del “Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile” a Pavia, un’iniziativa che promette di trasformare il territorio in un polo d’eccellenza per la ricerca e l’innovazione. La cerimonia si è svolta alla presenza di rappresentanti di istituzioni locali e regionali, tra cui il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto, l’Amministratore Delegato di Arexpo SpA Igor De Biasio, l’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Alessandro Fermi, il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada e il Sindaco di Pavia Michele Lissia.
Il Parco Cardano sorgerà nell’area Cravino, su terreni di proprietà dell’Università, e ospiterà un ecosistema innovativo basato sulla collaborazione tra istituzioni pubbliche, imprese e centri di ricerca. La sua realizzazione si articolerà in due interventi principali: il “Centro di Ricerca e Formazione” e una infrastruttura destinata a imprese private e enti di ricerca applicata.
Il Rettore Francesco Svelto ha definito il progetto “un grande traguardo”, frutto di un lavoro durato quattro anni, reso possibile grazie alla sinergia con Arexpo SpA e Regione Lombardia. Ha sottolineato che il parco non solo contribuirà alla rigenerazione dell’area, ma rafforzerà le filiere industriali esistenti, in particolare quelle della microelettronica, farmaceutica e nutrizione. Svelto ha inoltre dichiarato: “Si concretizza oggi il sogno di dotare Pavia di un parco dedicato all’innovazione”.
Il “Centro di Ricerca e Formazione”, noto anche come “Parco Cardano 1”, occuperà una superficie di 2400 metri quadrati e sarà completato entro l’autunno 2026. Finanziato integralmente da Regione Lombardia con un investimento di 12 milioni di euro, il centro offrirà spazi per la formazione e la ricerca scientifica. Le imprese che si insedieranno nel parco avranno accesso diretto ai 18 Dipartimenti dell’Università di Pavia e ai numerosi centri di ricerca presenti in città.
Arexpo SpA, che già gestisce lo sviluppo del MIND (Milano Innovation District), sarà responsabile della progettazione e realizzazione del “Parco Cardano 2”, un’infrastruttura destinata ad accogliere imprese private interessate alla ricerca tecnologica. Questo secondo intervento si estenderà su una superficie di 5385 metri quadrati e vedrà la costruzione di laboratori e uffici per attività di ricerca applicata. Igor De Biasio ha spiegato che il progetto si fonda sulla collaborazione tra pubblico e privato, definendola “la ricetta vincente per raggiungere traguardi significativi”.
Arexpo SpA investirà circa 20 milioni di euro per il “Parco Cardano 2” e si occuperà della gestione degli immobili per i prossimi 40 anni. La società avrà inoltre il compito di selezionare le imprese che opereranno all’interno del parco. L’iniziativa ha già raccolto manifestazioni di interesse da parte di aziende attive nei settori della microelettronica, farmaceutica e nutrizione, con l’obiettivo di espandere ulteriormente il network.
Il Parco Cardano avrà una forte connotazione tematica, ispirandosi agli obiettivi del Green Deal Europeo e dei Sustainable Development Goals 2030 delle Nazioni Unite, con un focus sull’innovazione sostenibile nelle aree dell’ambiente e della salute. Questo lo rende uno degli interventi più strategici nel panorama dell’innovazione regionale.
I lavori per la riqualificazione degli Istituti scientifici di Chimica e Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia si inseriscono in questa visione più ampia di sviluppo. Grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia e del Ministero per l’Università e la Ricerca, l’intervento riqualificherà l’area compresa tra Via Taramelli, Via Bassi e Via Aselli, contribuendo al rilancio della zona nord della città, già interessata dall’inaugurazione del Campus della Salute.Pavia si prepara quindi a diventare un centro di innovazione tecnologica e scientifica di rilievo, grazie a un modello di sviluppo che punta sulla collaborazione tra istituzioni, imprese e centri di ricerca, con il Parco Cardano come elemento centrale di questa trasformazione.