17 Ottobre 2024
15:04
Cinescatti a Pavia: quando le pellicole raccontano la storia di una città
PAVIA – Vecchie pellicole girano nel proiettore, un fascio di luce che attraversa il tempo. Il progetto di digitalizzazione delle pellicole amatoriali di Pavia risveglia la memoria. Cinescatti si fa ponte tra generazioni, restituendo immagini che raccontano storie di famiglia, attimi di vita quotidiana, volti dimenticati e luoghi trasformati. Vecchie bobine vengono raccolte, custodite e riportate in vita, come preziosi testimoni di un passato intimo e universale. Questo archivio non è solo un magazzino di filmati, ma una cassa di risonanza, dove il singolo ricordo diventa parte di un grande racconto collettivo.
Le strade di Pavia, descritte in quei fotogrammi sgranati, mostrano volti di nonni e bambini, feste di matrimonio, estati afose passate in campagna, mercati affollati, biciclette che sfrecciano lungo il Ticino. Ogni bobina che riemerge da vecchie scatole polverose diventa una finestra su una città che ha vissuto cambiamenti, evoluzioni, ma che custodisce una memoria fatta di sguardi, gesti e colori.
Dal 4 al 29 novembre, gli abitanti di Pavia potranno consegnare le loro pellicole. Cinescatti offre un’occasione rara: digitalizzare gratuitamente quei filmati amatoriali che altrimenti rischierebbero l’oblio. Ogni famiglia può recuperare i ricordi che credeva persi per sempre, vedere di nuovo una giornata al mare, una festa di paese, un compleanno lontano. Tutto questo diventa parte di un progetto più grande, che intende costruire una memoria comune del territorio pavese.
Le pellicole amatoriali raccontano storie che i libri di storia non scrivono. Offrono una visione intima, spontanea e sincera della vita di un tempo. Le immagini sono spesso tremolanti, i colori a volte sbiaditi, ma proprio in quei difetti risiede la loro bellezza. Si tratta di storie non narrate da attori o registi, ma da persone comuni che, con una macchina da presa in mano, hanno fissato un pezzo della loro vita. Ed è proprio questo che rende il progetto di Cinescatti così affascinante.
Ogni pellicola affidata all’Archivio non è solo un dono alla propria famiglia, ma alla collettività. Ogni fotogramma restaurato contribuisce a un mosaico di ricordi che parla non solo di chi l’ha vissuto, ma di una comunità intera. Pavia si svela in queste immagini come mai prima. Le case, le piazze, i cortili, i volti dei pavesi di un tempo ritornano. E con loro, tornano le emozioni, i sogni e i momenti che hanno costruito l’identità di questa città.
Il progetto non si limita a restaurare immagini, ma crea un dialogo tra passato e presente. Attraverso la collaborazione con l’Università di Pavia, il materiale raccolto verrà utilizzato per iniziative artistiche e culturali. Manifesti con QR code sparsi per la città permetteranno ai passanti di scansionarli e guardare quei filmati su smartphone, collegando il presente con il passato in modo tangibile, immediato.
La scelta di rendere digitali queste pellicole offre una nuova prospettiva sulla storia di Pavia. Permette di guardare indietro non con nostalgia, ma con la consapevolezza di far parte di un processo continuo di trasformazione e crescita. Le nuove generazioni potranno scoprire come si viveva allora, cogliendo somiglianze e differenze. E ciò che più importa, avranno la possibilità di interpretare quelle immagini, trovando nuovi significati che trascendono il tempo.
Ogni filmato racchiude una storia. Ogni storia, un frammento di memoria collettiva. Pavia si racconta attraverso gli occhi dei suoi abitanti, attraverso i gesti immortalati su pellicola, grazie a Cinescatti che, con passione e dedizione, riporta alla luce ciò che sembrava dimenticato. Una città intera rinasce, fotogramma dopo fotogramma, tra passato e futuro, memoria e innovazione. Un viaggio che non si ferma, perché la storia continua a scriversi ogni giorno.
Per partecipare alla raccolta dei film di famiglia, basterà recarsi presso lo Spazio Cultura del Comune di Pavia, in via Paratici 21, dal 4 al 29 novembre. Gli interessati potranno consegnare le proprie bobine, che verranno restaurate e digitalizzate dall’Archivio Cinescatti. Le pellicole originali verranno restituite insieme a una copia digitale gratuita. Chi non può consegnare fisicamente le bobine potrà richiedere un ritiro a domicilio, contattando l’Archivio Cinescatti al numero 035 0031267 o scrivendo a cinescatti@lab80.it.