Autore Redazione
sabato
19 Ottobre 2024
05:41
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Tempo Libero - Pavia

Cosa fare in provincia di Pavia: gli eventi di sabato 19 e domenica 20 ottobre

Cosa fare in provincia di Pavia: gli eventi di sabato 19 e domenica 20 ottobre

PROVINCIA DI PAVIA – Il weekend in provincia di Pavia offre ancora tante possibilità di divertimento, tra feste in piazza, mercatini e mostre da non perdere.

Ponte Coperto di Pavia: una leggera brezza muove il Ticino, il sole di ottobre accarezza l’acqua mentre il rumore dei passi si mescola alle voci dei passanti. Sotto l’arcata del ponte, il profumo del vino invade l’aria. Oggi, sabato 19 ottobre, l’Oltrepò pavese si riversa qui, in uno dei luoghi simbolo della città, per raccontarsi attraverso i suoi vini e i prodotti tipici. Calici che tintinnano, mani che si stringono, volti curiosi che si avvicinano ai banchi delle cantine più rinomate del territorio. Si scorgono file ordinate di bottiglie che riflettono la luce del giorno, accompagnate da formaggi stagionati e salumi dai profumi intensi. Le conversazioni si perdono nell’aria, tra chi cerca il miglior vino rosso e chi preferisce la freschezza di un bianco. Il Ponte Coperto si trasforma in un salotto en plein air, dove si può respirare l’anima più autentica di questo angolo di Lombardia.

Dall’altra parte della città, al Museo Kosmos, si cambia registro. Qui, tra le pareti eleganti del museo, le opere di Mariano Pieroni prendono vita, o meglio, raccontano vite che non esistono più, almeno non come le conosciamo. Materiali di scarto diventano animali, rifiuti riprendono forma sotto le mani sapienti dell’artista, che trasforma l’inutile in utile, il brutto in affascinante. Enormi uccelli dalle ali di plastica, tartarughe con gusci di ferro arrugginito e balene gigantesche costruite con pezzi di vecchi elettrodomestici sfidano lo spettatore a interrogarsi. L’odore della ruggine, il suono del metallo che vibra leggero sotto il soffio dell’aria condizionata, creano un’atmosfera surreale. Il museo, con le sue luci soffuse e il pavimento scricchiolante, diventa un luogo dove la materia stessa racconta una storia diversa, fatta di sprechi e di nuove possibilità. “Linea Confinaria” non è solo una mostra, è un viaggio nel tempo e nello spazio, dove il confine tra il naturale e l’artificiale sembra essersi dissolto.

Domenica 20 ottobre, un altro tipo di natura si svela all’Oasi Lipu Bosco Negri. Il bosco, avvolto dai colori autunnali, offre un riparo silenzioso a chi desidera scoprire i funghi del Parco del Ticino. L’odore umido della terra sotto i piedi, il fruscio delle foglie secche che cadono lentamente dai rami, mentre gli esperti del Gruppo Micologico Pavese guidano i partecipanti lungo i sentieri. I funghi, nascosti tra le radici e sotto i cespugli, emergono come piccole sorprese, con le loro forme strane e i colori a volte sgargianti, altre volte più cupi. Si osservano da vicino, si apprendono i segreti per distinguerli, si percepisce il legame indissolubile tra la terra e queste creature silenziose. Il bosco, con il suo respiro lento e costante, invita tutti a rallentare, a fermarsi e ad ascoltare.

Nel frattempo, la Biblioteca Universitaria di Pavia offre un altro tipo di scoperta. Tra scaffali antichi e tavoli di legno, dove il tempo sembra essersi fermato, la mostra “La Vertigine delle Liste” svela l’ossessione per l’ordine e il caos. Libri, documenti, manoscritti, tutti disposti con cura, ma tutti portatori di un’ironia sottile. La carta ha il suo odore inconfondibile, un misto di polvere e storia, che avvolge chi si avvicina alle teche. Le parole scritte, che siano elenchi infiniti di cose da fare o preziose liste di oggetti impossibili da trovare, vibrano nell’aria. Le stanze silenziose della biblioteca diventano un luogo dove le idee prendono forma, dove le parole, ben ordinate, giocano a destabilizzare chi le legge.

Ma il viaggio sensoriale non finisce qui. Questa sera, le note calde del Latin Jazz risuonano tra le colline dell’Oltrepò. Fortunago, piccolo borgo sospeso nel tempo, si prepara ad accogliere una serata di pura vibrazione. Le corde della chitarra pizzicano l’aria, mentre i fiati creano onde sonore che si infrangono contro i muri di pietra del Teatro Accademia. Il pubblico, in religioso silenzio, segue ogni nota, si lascia trasportare dalle melodie che evocano terre lontane. Il ritmo latino, con la sua energia contagiosa, scalda l’atmosfera autunnale, regalando momenti di pura emozione. Le mani si muovono a tempo, i piedi seguono il ritmo, mentre il jazz si mescola con le tradizioni sudamericane.

Per chi sogna il giorno del “sì”, il Castello di Belgioioso si trasforma in un luogo di ispirazione nella fiera “Gli Sposi”. Sabato 19 e domenica 20 ottobre, le sale del castello accoglieranno una delle fiere dedicate agli sposi più prestigiose del nord Italia. Gli eleganti corridoi e le sale illuminate da candele rifletteranno i bianchi abiti da sposa appesi come opere d’arte. Le dita sfioreranno tessuti pregiati, sete e pizzi, mentre gli occhi correranno tra vetrine di gioielli scintillanti e inviti decorati con cura. Il profumo dei fiori, freschi e vivaci, riempirà l’aria, mentre i visitatori esploreranno tutte le novità per rendere unico il proprio matrimonio. Il castello, con il suo fascino antico, creerà un’atmosfera magica, in cui ogni dettaglio parla d’amore.

Domenica 20 ottobre, l’autunno viene celebrato in ogni sua sfumatura nei borghi della provincia. A Borgoratto Mormorolo, la Festa d’Autunno riempie le strade di profumi intensi: castagne arrostite sul fuoco, vino rosso che scalda il palato, piatti tipici che raccontano storie di famiglia e di tradizione. Le mani si scaldano intorno ai bicchieri, mentre la musica dal vivo accompagna i momenti di festa. Il cielo, con le sue nuvole leggere, si riflette nei bicchieri pieni di vino, mentre le risate si diffondono nell’aria.

Più in alto, tra i boschi secolari del Brallo di Pregola, la Sagra delle Castagne offre una giornata immersa nella natura. Il crepitio del fuoco, il canto popolare che si leva tra gli alberi, il profumo delle caldarroste appena tolte dal fuoco: ogni sensazione contribuisce a creare un’atmosfera di festa. Le castagne, protagoniste indiscusse, vengono raccolte direttamente nei boschi, accompagnati dalle Guide che raccontano le storie di questi alberi antichi. Il pane cotto nei forni a legna e le specialità culinarie preparate dalla Proloco aggiungono sapore a una giornata indimenticabile.

A Miradolo Terme, la Festa delle Castagne si colora di tradizioni antiche. Il Palo della Cuccagna, alto e scivoloso, sfida i più coraggiosi a raggiungere la cima, tra risate e incitazioni. Il profumo delle frittelle di zucca e del risotto con castagne si mescola con l’aria fresca del parco comunale. Le mani si sporcano di farina, il sapore dolce delle castagne riempie la bocca, mentre la musica dal vivo crea un sottofondo perfetto per questa festa di paese.

Infine, il mercatino del Vintage a Rivanazzano Terme chiude il cerchio di questo fine settimana ricco di emozioni. Gli oggetti d’altri tempi raccontano storie passate, vecchi vinili che suonano ancora, mobili antichi che riportano alla mente case di un tempo. Il tocco del legno consumato, l’odore dei libri vecchi e dei vestiti vintage, tutto qui parla di nostalgia e di bellezza ritrovata.

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