Autore Redazione
lunedì
11 Novembre 2024
17:01
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Cronaca - Voghera

La decostruzione dell’estetica: a Voghera la nuova mostra di Schiavano

La decostruzione dell’estetica: a Voghera la nuova mostra di Schiavano

VOGHERA (PV) – Spazio 53 arricchisce il calendario espositivo 2024 con la mostra The Beauty and the Bane di Antonio Schiavano. La galleria ospita una serie di opere che invitano il pubblico a confrontarsi con il concetto di bellezza e la sua caducità. Schiavano, noto per le collaborazioni con brand internazionali come Nivea, Trussardi e The Bridge, porta a Voghera una visione artistica che sfida le convenzioni. Attraverso scatti inizialmente realizzati per il mondo del beauty e della moda, Schiavano trasforma le immagini utilizzando oli e vernici. Questi interventi manuali rendono ogni opera un pezzo unico, impossibile da riprodurre.

Le fotografie esposte offrono un percorso visivo che stimola riflessioni sull’apparenza e la percezione. Gli osservatori si trovano di fronte a lavori che sembrano sfidare la perfezione tradizionale, rivelando invece una dimensione più profonda attraverso segni e modifiche. Il processo di decostruzione usato da Schiavano trasmette una sensazione di movimento e cambiamento, portando chi guarda a esplorare cosa si cela oltre l’estetica immediata.

La biografia di Schiavano racconta una vita intrecciata con la passione per l’immagine. L’approccio autodidatta ha radici nella giovinezza, ispirato dai lavori di Andreas Feininger. Negli anni, Schiavano costruisce una carriera solida tra Milano e le collaborazioni con aziende leader. Fondatore e direttore artistico di 10 Watt, spazio creativo e studio fotografico, Schiavano si dedica anche all’insegnamento e al giornalismo. Nel 2020, coglie l’opportunità di una pausa per riscoprire la dimensione artistica più intima, approfondendo progetti di fine-art.

La mostra gode del patrocinio del Comune di Voghera – Assessorato alla Cultura e UNICEF. L’autore, presente all’inaugurazione, offre un’opportunità per comprendere direttamente il processo creativo e la filosofia che guida la sua arte. Spazio 53 invita a un’esperienza che combina osservazione e introspezione, esplorando la linea sottile tra ciò che appare e ciò che

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