Autore Redazione
giovedì
14 Novembre 2024
18:01
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Cronaca - Pavia

Profonda e intensa: la poesia conquista il 64% degli italiani. L’indagine UniPV

Profonda e intensa: la poesia conquista il 64% degli italiani. L’indagine UniPV

PAVIA – La poesia non smette di attirare l’interesse degli italiani, anche in un contesto dominato dai social media e dalle forme di comunicazione rapida. L’Università di Pavia, attraverso un’indagine del Master in editoria, ha analizzato il rapporto degli italiani con la poesia, i risultati raccolti nel volume Editoria in versi. Fare e pubblicare poesia rivelano come il 64% degli intervistati dichiari un interesse marcato per il genere poetico, apprezzato per la sua capacità di suscitare emozioni intense e di esplorare il profondo dell’animo umano. La poesia appare dunque come un ponte che collega sentimenti universali a una dimensione di riflessione personale, qualcosa che i lettori, indipendentemente dall’età, considerano prezioso e significativo.

L’attrazione per la poesia risulta particolarmente diffusa tra i lettori di età avanzata. I dati mostrano una crescita progressiva dell’interesse con l’avanzare dell’età: il 46,4% dei giovani tra i 12 e i 18 anni manifesta un interesse per la poesia, ma questa percentuale sale progressivamente fino a raggiungere il 91,1% tra gli over 60. Le risposte sembrano indicare che la poesia abbia una componente di saggezza o di introspezione che le fasce di età più mature percepiscono come affine alle proprie esperienze. Tuttavia, nonostante l’apprezzamento, pochi scelgono di acquistare libri di poesia: solo il 39,9% degli intervistati ha acquistato almeno un libro nell’ultimo anno, e solo 40 persone ne hanno acquistati più di quattro. Anche qui si notano differenze legate all’età: solo il 21,4% dei giovani ha comprato almeno un libro, mentre tra gli over 60 questa percentuale è più alta, con un 67,6% di lettori che hanno acquistato almeno un volume, di cui 11 con più di tre libri.

Se l’acquisto di libri appare moderato, la lettura risulta più diffusa: quasi la metà dei partecipanti al sondaggio dichiara di aver letto almeno un libro di poesia nell’ultimo anno, e una piccola parte ha letto più di quattro libri. La poesia riesce dunque a mantenere una presenza significativa nelle vite degli italiani, anche se in forme che variano. La prevalenza delle letture rispetto agli acquisti suggerisce un consumo del genere che si realizza spesso tramite biblioteche, prestiti o altre modalità non legate all’acquisto diretto. Questi dati gettano luce su un pubblico che ama la poesia per la sua profondità ma la consuma in maniera selettiva e attenta, forse preferendo classici e autori già noti piuttosto che nuove pubblicazioni. L’indagine dell’Università di Pavia riflette un’Italia dove la poesia continua a occupare un posto di rilievo, capace di parlare a generazioni diverse e di attraversare con grazia le sfide imposte dalle trasformazioni della società digitale.

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