Autore Redazione
martedì
19 Novembre 2024
10:59
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Cronaca - Pavia

Malamovida in Piazza Duomo, Codacons: “Troppe segnalazioni, più controlli e stop vendita alcolici”

Malamovida in Piazza Duomo, Codacons: “Troppe segnalazioni, più controlli e stop vendita alcolici”

PAVIA – Piazza Duomo ha vissuto una nuova serata di disordine. Il sagrato della Cattedrale è diventato un punto di ritrovo per una festa non autorizzata, con musica ad alto volume fino a notte fonda. Residenti della zona hanno segnalato urla e schiamazzi che hanno disturbato il riposo, trasformando il cuore storico della città in un luogo di caos. È quanto sostiene sia accaduto il Codacons, che in una nota ha preso posizione sul tema.

 “Ormai il centro storico è terra di nessuno e in nome di un malinteso diritto al divertimento si dà via libera ai fannulloni balordi di ogni specie. Se c’è un diritto a divertirsi, c’è però anche un diritto al riposo notturno che non può essere compresso dalla solita masnada di barbari incivili“, ha dichiarato l’associazione.Dunque via libera a identificazioni e denunce di massa; una bella retata per far passare ai balordi la voglia di disturbare chi, a differenza loro, la mattina deve svegliarsi per andare a lavorare. Non è repressione ma civiltà e rispetto. Ora basta“, scrive il Codacons.

L’avvocato Francesco Cardarella, portavoce dell’associazione, ha fornito ulteriori dettagli. “Abbiamo ricevuto tante segnalazioni dei continui episodi in centro storico. Confermiamo l’interesse del Comune di Pavia, che si sta attivando per reprimere alla radice questi fenomeni, solo che il problema si ripete ormai periodicamente. Le normative ci sono, il Comune ha tutti i provvedimenti per regolare la questione, però senza controlli che funzionano è tutto più difficile. Non è nemmeno giusto accusare sempre gli esercizi commerciali. Molti avventori in centro comprano alcool nei minimarket e girano con le bottiglie. Non siamo contro la movida in centro, ma c’è un limite a tutto e restiamo dell’idea che, dopo un certo orario, la vendita di alcolici non andrebbe consentita“.

Sulla vicenda dello steward coinvolto, Cardarella ha aggiunto:Sappiamo che il Comune si è adoperato con la società degli steward per fare chiarezza. Il problema non è lo strumento di controllo ma come esso si integra con la funzionalità del centro pavese. Il Comune, pur attivo nella gestione della movida, si trova a fronteggiare un problema che, senza un’efficace strategia di controllo, rischia di rimanere irrisolto”.

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