19 Novembre 2024
12:28
“Pavia, Mantova e Cremona hanno bisogno di una Camera forte”: il saluto di Giovanni Merlino
PAVIA – Con il saluto ufficiale di Giovanni Merlino, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia, cala il sipario sull’istituzione di Via Mentana. Una storia che ha attraversato secoli e mutamenti epocali, segnando profondamente il tessuto economico e sociale della provincia pavese.
“Finisce la storia della Camera di Commercio di Pavia“, ha dichiarato Merlino nella sua lettera di commiato. “238 anni di storia vissuta attraverso gli ultimi secoli e i fatti grandi e piccoli che sono successi terminano almeno nella veste che conosciamo”. Il 18 novembre segna la conclusione formale di un’istituzione che, come sottolineato dal Commissario, ha rappresentato un punto di riferimento essenziale per le imprese locali. Dai servizi per gli investimenti alla risoluzione delle controversie, passando per la trasparenza dei mercati, la Camera di Commercio di Pavia è stata un baluardo del pragmatismo imprenditoriale. “Un’istituzione molto orientata al pragmatismo imprenditoriale che ha davvero aiutato la concorrenzialità del sistema produttivo locale”, ha ribadito Merlino.
Dal 19 novembre Pavia entra in una nuova era amministrativa ed economica con la nascita della Camera di Commercio unificata che comprende anche i territori di Cremona e Mantova. Una riorganizzazione che riflette le logiche di razionalizzazione e maggiore efficienza promosse a livello nazionale, ma che non manca di suscitare interrogativi e sfide.
Merlino ha espresso la sua fiducia nelle capacità della nuova leadership. “Sono confidente che il nuovo Consiglio, il nuovo Presidente e la nuova Giunta sapranno trovare quel giusto equilibrio tra esigenze e aspettative di tre territori“, ha affermato, richiamando l’attenzione sulle differenze storiche, geografiche e socio-economiche che caratterizzano queste province.
Una delle principali sfide sarà garantire un’equa distribuzione delle risorse e delle opportunità tra i tre territori. “Pavia, così come Mantova e Cremona, hanno bisogno di una Camera di Commercio forte, impegnata sulla promozione economica”, ha dichiarato Merlino. Ha poi auspicato che l’allocazione delle risorse avvenga in modo bilanciato, per sostenere tanto la competizione globale quanto le realtà produttive locali.
In un contesto di crescente competizione internazionale il Commissario ha richiamato l’importanza di preservare l’identità e la forza di ognuno dei territori coinvolti. Solo così, ha osservato, si potrà garantire una continuità con il passato e una proiezione verso il futuro: “Solo così si potrà continuare a essere ciò che la Camera di Commercio di Pavia è stata nei secoli”.
Nelle sue parole di chiusura Merlino ha voluto esprimere il suo sincero augurio alla nuova dirigenza della Camera di Commercio unificata: “Auguro davvero un sincero buon lavoro al Consiglio, al Presidente e alla Giunta della nuova Camera di Cremona, Mantova e Pavia”. La fine di un’era lascia spazio a una nuova fase, dove l’eredità della storica Camera di Commercio di Pavia sarà chiamata a integrarsi in una visione più ampia, ma non meno radicata nei valori e nelle aspirazioni del territorio pavese.