21 Novembre 2024
07:25
Lissia sul blitz della Guardia di Finanza: “Evitiamo insinuazioni, garantiamo trasparenza”
PAVIA – Le indagini della Guardia di Finanza in Comune a Pavia hanno sollevato un dibattito acceso. Martedì gli uffici dell’Urbanistica, dell’Edilizia, del Patrimonio e del Verde pubblico sono stati al centro di un’operazione che ha portato al sequestro di pratiche relative al progetto di riqualificazione del parco Moruzzi, situato a Pavia Ovest. Indagati il dirigente Giovanni Biolzi e il titolare di una ditta di San Donato Milanese. La vicenda ha suscitato reazioni immediate, tra cui il commento del sindaco Michele Lissia.
Il primo cittadino ha scelto di intervenire pubblicamente tramite un post su Facebook, dichiarando: “Le inchieste di cui abbiamo letto in queste settimane adombrano un quadro inquietante che lascia tutti sconvolti, anche perché riguardano tra l’altro soggetti che operano in istituzioni dedite al controllo del rispetto della legge”. Lissia ha sottolineato l’importanza di mantenere un clima di fiducia, sia verso l’apparato amministrativo comunale che verso le istituzioni investigative.
La perquisizione di martedì è durata quasi dieci ore, durante le quali i finanzieri hanno sequestrato documenti e supporti informatici. Le indagini ruotano intorno a presunte irregolarità nell’appalto per il parco Moruzzi, un progetto da 193mila euro avviato nel 2021. Tra le ipotesi, frode nelle pubbliche forniture e fatture per operazioni inesistenti. Non è escluso che i sequestri possano riguardare altre operazioni collegate.
Lissia ha manifestato gratitudine per il lavoro delle autorità inquirenti: “Sono grato ai magistrati e finanzieri che stanno conducendo una enorme attività investigativa nell’interesse di tutti noi”. Il sindaco ha però ribadito il suo sostegno all’amministrazione comunale, esprimendo fiducia nei confronti del personale: “Come cittadino e come capo dell’amministrazione continuo a nutrire fiducia nell’apparato amministrativo comunale, composto da uomini e donne che tutti i giorni lavorano al servizio della collettività con competenza e onestà”.
Il post di Lissia non si è limitato a un commento sull’inchiesta. Ha anche lanciato un appello alle forze politiche locali, chiedendo responsabilità nel dibattito pubblico: “In questi momenti in cui rischia di prevalere la sfiducia nelle istituzioni è necessario che ogni azione amministrativa sia svolta con la massima trasparenza e partecipazione, con serietà e rispetto dei ruoli. A questo proposito mi sento di rivolgere a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, un appello affinché si adoperino per evitare che il dibattito politico degeneri in insinuazioni, illazioni o facili speculazioni”.
Il progetto al centro delle indagini prevedeva la valorizzazione dell’area verde tra via Moruzzi e il Navigliaccio. L’intervento includeva percorsi pedonali, un’area giochi, attrezzature sportive, oltre alla piantumazione di 4mila alberelli, molti dei quali si sono però seccati in breve tempo. Esposti e polemiche da parte dei residenti hanno accompagnato l’evoluzione dei lavori, contribuendo ad attirare l’attenzione della procura.
Il commento del sindaco si inserisce in un contesto delicato per la città. Gli eventi degli ultimi giorni, compresi gli sviluppi delle inchieste “Clean 1” e “Clean 2” su presunti casi di corruzione, hanno rafforzato la richiesta di trasparenza. Lissia ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità di non lasciarsi sopraffare dalla sfiducia: “In questi momenti difficili è essenziale lavorare insieme, con serietà e rispetto, per tutelare il bene comune e rafforzare la fiducia nelle istituzioni”.