21 Novembre 2024
17:01
Via ai lavori sul torrente Tidone: ruspe al lavoro a Zavattarello
ZAVATTARELLO (PV) – Sono iniziati da alcuni giorni i lavori di messa in sicurezza del torrente Tidone, un intervento atteso da anni reso possibile grazie al finanziamento di Regione Lombardia. Il progetto, dal costo complessivo di oltre 100 mila euro, include la pulizia dell’alveo e il rifacimento della briglia di contenimento danneggiata dalle recenti alluvioni. Le ruspe di una ditta di Stradella stanno operando nel tratto a ridosso della località Moline di Zavattarello, rimuovendo detriti e alberi portati a valle dalle piene.
La briglia, realizzata anni fa per contrastare l’erosione delle sponde, era ormai compromessa. L’intervento arriva dopo un esposto di Legambiente, che aveva sollecitato una risposta urgente alla pericolosità della situazione.
“Finalmente si è intervenuti su una situazione molto pericolosa“, sottolinea Patrizio Dolcini, presidente di Legambiente Voghera Oltrepò, “Era urgente partire, ma va detto che il ponte nelle vicinanze è di competenza comunale e si sta ancora cercando il finanziamento necessario per quel tratto. È fondamentale che si prosegua senza interruzioni, perché la sicurezza idrogeologica richiede interventi a catena su tutto il territorio”.
Dolcini evidenzia come l’emergenza non si limiti al Tidone: “La manutenzione degli alvei fluviali è stata trascurata negli ultimi anni, soprattutto a causa della siccità, che aveva fatto sottovalutare la necessità di questi interventi. Ma ora che le piene improvvise si fanno più frequenti, è evidente quanto siano cruciali operazioni regolari”.
Rimanendo nell’area, Dolcini segnala altri punti critici: “Sul torrente Staffora, ad esempio, si sta intervenendo a Bagnaria e Ponte Nizza, ma l’intero alveo presenta rischi. A Rivanazzano, per esempio, il letto del torrente necessita di una pulizia più accurata per evitare problemi futuri. Anche il Versa richiederebbe maggiore attenzione”.
L’intervento in corso, pur significativo, rappresenta solo una parte del lavoro necessario per garantire la sicurezza idrogeologica dell’Oltrepò. “Sul Tidone sono stati programmati ulteriori interventi a Romagnese, in particolare sul ponte della Brada, che conduce verso il Penice e rappresenta un punto critico. Ma non basta affrontare i problemi una zona alla volta: serve una visione d’insieme”.
Dolcini conclude con un appello: “Abbiamo già segnalato altri torrenti che si immettono nello Staffora a Menconico, come il Collegio, che necessitano di lavori urgenti. È fondamentale che Regione Lombardia e i Comuni collaborino per realizzare un piano strategico di lungo periodo. Solo così possiamo prevenire danni gravi e mettere in sicurezza le nostre comunità”.