Autore Redazione
sabato
4 Gennaio 2025
12:53
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Cronaca - Pavia

Bilancio Polizia postale in Lombardia: aumentano i casi di pedopornografia e le truffe

Bilancio Polizia postale in Lombardia: aumentano i casi di pedopornografia e le truffe

LOMBARDIA – Come ogni anno la Polizia postale ha tracciato un bilancio delle operazioni compiute nei 12 mesi. In Lombardia l’attività ha permesso di evidenziare un aumento dei casi di pedoponografia, un incremento della diffamazione online e dell’hate speech mentre si segnala una incoraggiante diminuzione del cyberbullismo. Marcato anche l’aumento delle truffe online e soprattutto del valore delle cifre strappate alle vittime. Di seguito le attività nello specifico.

Reati contro i minori

L’impegno nella tutela dei minori rimane una priorità assoluta della Polizia Postale. Nel 2024 i reati legati alla pedopornografia – come la detenzione e la diffusione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni – sono aumentati rispettivamente del 5% e del 17%. Sono inoltre cresciuti i casi di istigazione a pratiche di pedofilia, passati da 1 a 4. Parallelamente, i reati di adescamento online hanno registrato un calo significativo (-16%), con una particolare riduzione negli ambienti online dei social network e delle piattaforme di gaming. Merita tuttavia una particolare attenzione il dato relativo alla produzione di materiale pedopornografico, che nel 2024 ha raggiunto i 12 casi partendo dallo zero l’anno precedente. Particolarmente incoraggiante è invece il sensibile calo (-26%) dei casi di cyberbullismo, scesi a 27 contro i 41 del 2023. Per quanto riguarda l’attività di indagine e di contrasto, il bilancio del 2024 appare decisamente positivo: sostanzialmente stabile il numero dei soggetti arrestati (31 nel 2023 e 30 nel 2024), mentre il numero delle persone denunciate a piede libero sale da 160 a 179. Tra le principali operazioni di polizia giudiziaria svolte in tale settore nel corso del 2024 si segnalano l’Operazione “Bittersweet” (14 perquisizioni nel milanese e 3 soggetti arrestati nella flagranza del reato di detenzione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni al termine di un’indagine partita dall’analisi di segnalazioni giunte da organi di polizia esteri), l’Operazione “Ontario 3” (21 perquisizioni nelle province lombarde di Como, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia e Varese, con l’arresto in flagranza di reato di 4 persone per detenzione di materiale pedopornografico e di un soggetto che, per anni, ha commesso abusi sessuali ai danni di due bambine in età preadolescenziale – a lui legate da vincolo di parentela – e di una loro amichetta). Si segnala inoltre un’attività svolta dal C.O.S.C. di Milano in collaborazione con la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Bergamo, che ha portato all’arresto di un sessantenne bergamasco colto nella flagranza del reato di detenzione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni. Partita dall’analisi di una serie di segnalazioni internazionali relative al caricamento di file pedopornografici su due popolari piattaforme cloud, l’indagine ha richiesto una complessa e laboriosa analisi delle connessioni internet utilizzate a tale scopo, al termine della quale è stato possibile risalire al sessantenne bergamasco. A seguito dei successivi approfondimenti investigativi sono stati individuati oltre 1000 file di natura pedopornografica, che vedevano coinvolti bambine e bambini, anche in tenerissima età.

Reati contro la persona (maggiorenni)

Il 2024 ha visto una riduzione complessiva (-15%) di questa casistica criminale, con un totale di 261 casi rispetto ai 306 del 2023. Oltre alle querele per stalking (passate da 27 a 22), sono diminuite anche quelle per minacce e molestie attraverso social network e app di messaggistica. In controtendenza il dato relativo alle diffamazioni online, passate da 172 a 184 casi. Perfettamente stabile il fenomeno del cosiddetto “revenge porn” (35 casi in entrambi gli anni), mentre i casi di estorsione sessuale (c.d. “sextortion”) sono calati del 27% (159 rispetto ai 217 del 2023). Anche le sostituzioni di persona sono leggermente diminuite, passando da 255 a 242. I casi di “hate speech” fanno invece registrare un lieve incremento, in particolare per episodi di antisemitismo e discriminazione. Per quanto riguarda l’attività investigativa, a fronte di un calo degli arrestati (nessuno nel 2024 contro i 2 del 2023), si è registrato un netto incremento delle persone scoperte e identificate, che passano da 63 a 96 (+52%).

Prevenzione e contrasto del terrorismo e dell’eversione

Nell’ambito della prevenzione e del contrasto della diffusione dei contenuti terroristici online, la Polizia Postale lombarda ha effettuato, nel corso del 2024, un costante monitoraggio della Rete, nonché attività investigative finalizzate all’individuazione di contenuti illeciti. In particolare, sono state monitorate numerose piattaforme di comunicazione online, social network e app di messaggistica istantanea, individuando contenuti propagandistici riconducibili al terrorismo di matrice islamista e a formazioni di estrema destra e di estrema sinistra. Complessivamente, i siti monitorati sono passati dagli 8026 del 2023 ai 41259 del 2024. Nel corso dell’anno appena trascorso il C.O.S.C. di Milano e la Sezione Operativa di Brescia hanno intensificato la propria attività con 22 casi trattati (a fronte dei 12 del 2023). Di questi, 6 riguardano il fondamentalismo religioso di matrice islamica. Particolarmente feconda è risultata l’attività di contrasto dell’eversione politica di estrema destra, sfociata nell’operazione “Genus Album” nel mese di dicembre, con 12 perquisizioni eseguite in tutta Italia nei confronti di altrettanti soggetti – di cui uno ancora minorenne – responsabili di condotte di propaganda e istituzione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.

Computer Crime

Per quanto riguarda gli attacchi hacker a infrastrutture critiche, aziende e privati, osservando il dato numerico relativo ai casi trattati si assiste a un calo complessivo del 22% (1232 rispetto ai 1572 del 2023). Gli attacchi di tipo “ransomware” contro le infrastrutture critiche, ad esempio, sono diminuiti del 40%, confermando l’efficacia delle contromisure adottate grazie al costante dialogo tra istituzioni, aziende ed autorità preposte alla prevenzione e al contrasto di tali insidiosi fenomeni criminali (dialogo favorito anche da specifici Protocolli di Intesa, come ad esempio quello stipulato lo scorso luglio con l’A.N.C.I. Lombardia). A fronte di una diminuzione del numero di casi, tuttavia, si registra un continuo affinamento delle tecniche di attacco utilizzate dagli hacker, ragion per cui l’impegno della Polizia di Stato nel combattere il computer crime è sempre ai massimi livelli. Tale impegno è culminato in tre rilevanti operazioni di polizia: Operazione “TrustApp” (9 indagati in Italia e 5 in portogallo per frodi informatiche in operazioni di compravendita di criptovalute e connesse condotte di riciclaggio, con perquisizioni eseguite in Lombardia, Lazio, Piemonte e Sardegna); Operazione “Energy Switch” (32 indagati in Italia e 3 in Albania – appartenenti a vario titolo a due società energetiche e a 12 call center – per associazione a delinquere finalizzata al compimento di frodi nella fornitura di gas ed energia elettrica); Operazione “Elicious” (3 soggetti indagati e 1 arrestato in Francia, appartenenti a un’organizzazione criminale dedita ad attacchi informatici di tipo “ransomware”, con infezione dei dispositivi delle vittime, cifratura dei dati in essi contenuti e richiesta di riscatto in criptovaluta).

Financial cybercrime

Nel 2024 le frodi informatiche hanno subito una contrazione del 21%, con 564 casi rispetto ai 713 del 2023. Tuttavia, gli importi persi sono aumentati del 30%, passando da 7,4 milioni di euro a 9,6 milioni, a dimostrazione della continua evoluzione delle tecniche criminali. Tra le tipologie in crescita spiccano (+62%) le cosiddette “CEO fraud”, ovvero frodi in cui il truffatore, spacciandosi per l’Amministratore Delegato o comunque un alto dirigente di un’azienda, si mette in contatto con un dipendente della medesima e lo convince, attraverso argomentazioni credibili, a disporre bonifici di importi elevatissimi verso conti correnti esteri riferibili all’organizzazione criminale. Per quanto riguarda invece le altre tipologie di truffa, se rispetto al 2023 l’aumento dei casi risulta essere lieve (+3,3%), le somme di denaro sottratte alle vittime hanno fatto registrare un aumento vertiginoso nel 2024, passando da 2,6 a 32,7 milioni di euro (+1158%). A pesare in maniera particolarmente significativa su questo bilancio sono le truffe relative al finto trading online e ad altre simili forme di investimento. Si tratta di fenomeni che rappresentano il 48% – quindi quasi la metà – del totale delle truffe online registrate in Lombardia nel corso del 2024 e rispetto ai quali è essenziale promuovere la prevenzione attraverso una costante attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini, specie quelli più vulnerabili e indifesi. Sul piano dell’attività investigativa condotta dal C.O.S.C. Lombardia in tale settore, nel 2024 sono state portate a termine numerose operazioni di polizia giudiziaria. Tra quelle più significative, si segnalano l’Operazione “Polo Est” (12 perquisizioni nei confronti di un cittadino italiano, un senegalese e 10 nigeriani, responsabili di estorsione nei confronti di un cittadino italiano residente in Cina il quale, ritenendo autentica un’e-mail recante il logo della Polizia Postale e la firma di un funzionario di polizia realmente esistente, è stato indotto a versare ai criminali la somma di 117500 euro dietro la minaccia di un finto procedimento penale per reati di pornografia minorile), l’Operazione “Nessie” (5 perquisizioni nei confronti di altrettanti dipendenti di Poste italiane che avevano fornito a una banda criminale informazioni sensibili su ignari correntisti postali, indispensabili per l’attivazione di 105 carte di credito sottratte da un centro di smistamento di corrispondenza prima che venissero recapitate ai legittimi intestatari) e l’Operazione “Portorico” (18 perquisizioni e sequestri di materiale informatico nelle province di Caserta, Napoli, Salerno e Livorno nei confronti dei membri di un’organizzazione criminale dedita ad attività di phishing e smishing su scala nazionale).

Attività di prevenzione e sensibilizzazione

Accanto all’attività investigativa e di repressione dei reati informatici, nel corso del 2024 la Polizia Postale lombarda ha svolto un’importante azione preventiva a tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione – e in particolare dei minori – contro il cyberbullismo e tutte le forme di prevaricazione online, fenomeni che destano un particolare allarme sociale. Oltre ad eventi, conferenze e incontri nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile, sono stati organizzati anche momenti di incontro e riflessione con gli adulti, al fine di accrescere la consapevolezza dei cittadini rispetto ai rischi della rete e di suggerire idonee misure di autodifesa dalle più insidiose forme di truffe online. Infine, un’attenzione particolare è stata rivolta alle donne, sempre più spesso vittime di reati online quasi interamente “al femminile”, come il cyberstalking, il “revenge porn” e le “truffe sentimentali”. In tutti questi casi il silenzio è il peggiore dei nemici e l’invito della Polizia di Stato è quello di denunciare sempre, superando imbarazzo e vergogna. Complessivamente, gli eventi di sensibilizzazione organizzati nel 2024 – sia in presenza che in videoconferenza – hanno coinvolto ben 138512 persone, a fronte delle 7003 del 2023.

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