14 Febbraio 2025
10:41
Droga e telefoni in carcere grazie a parenti e a un agente della penitenziaria infedele
PAVIA – Erano in carcere ma nonostante questo riuscivano a farsi recapitare merce illecita all’interno dell’istituto penitenziario, grazie all’aiuto dei familiari e di un agente della Polizia penitenziaria in servizio. La Guardia di Finanza e la Polizia penitenziaria di Vigevano hanno però scoperto il meccanismo che ha permesso di introdurre più volte oggetti non consentiti come cellulari o sostanza stupefacente di vario tipo.
I carcerati, una volta d’accordo con l’agente, lo mettevano in contatto con i loro familiari o amici all’esterno del carcere. A quel punto l’uomo veniva ricompensato e poi rifornito con la merce da portare nelle celle. Le attività svolte, inoltre, hanno permesso di individuare anche un altro sistema di introduzione di sostanza stupefacente all’interno del carcere, grazie al lancio di pacchi dalla recinzione esterna della Casa di Reclusione. Proprio quest’ultima attività ha consentito di arrestare in flagranza 4 persone, tra cui colui che forniva la sostanza stupefacente da introdurre all’interno dell’istituto penitenziario. Nei confronti delle persone coinvolte la Procura ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio.