5 Giugno 2025
05:34
Rinasce l’Orto Botanico di Pavia: un tesoro verde restituito alla città grazie al PNRR
PAVIA – Un gioiello naturalistico torna a splendere nel cuore della città. Sabato 7 giugno, alle 11, l’Orto Botanico dell’Università di Pavia riapre ufficialmente al pubblico, dopo un anno di restauri e interventi di valorizzazione resi possibili dai fondi del PNRR del Ministero della Cultura.
Chiuso nel giugno 2024, il giardino ottocentesco ha beneficiato di un finanziamento pari a due milioni di euro nell’ambito del bando “Parchi e giardini storici”. Gli interventi hanno interessato sia le strutture architettoniche che il patrimonio botanico, con un profondo lavoro di riqualificazione volto a unire bellezza, sostenibilità e accessibilità.
Tra le novità più significative spiccano l’introduzione di nuove collezioni botaniche, come un Irideto dedicato agli iris, una Torbiera con piante carnivore e un ricco Bambuseto. Le collezioni storiche, cuore identitario dell’Orto, sono state arricchite con cultivar antiche di rose, camelie, ortensie, azalee, bulbose, alberi da frutto e piante acquatiche. Una vera e propria sinfonia botanica che mescola rarità autoctone e specie ornamentali.
Dal punto di vista architettonico, tornano a nuova vita le celebri Serre Scopoliane, intitolate al naturalista Giovanni Antonio Scopoli, le fontane storiche – tra cui quelle del Tritone, delle Rane e di Scopoli – e l’edicola ottocentesca dedicata all’imperatore Francesco I d’Austria, noto come “l’Imperatore dei fiori”. È stato inoltre ripristinato l’accesso da via Sant’Epifanio, con il restauro della scalinata originaria in pietra.
La cerimonia di riapertura si terrà davanti alla facciata principale dell’Orto, in via Scopoli 14, con i saluti istituzionali del Rettore Francesco Svelto e della Direttrice Silvia Assini. Seguiranno visite guidate attraverso tre tappe principali, per scoprire da vicino gli interventi più significativi.
E non è finita qui: nei prossimi mesi verrà inaugurata anche una nuova biglietteria con bookshop, a ulteriore conferma del rinnovato ruolo dell’Orto come polo culturale, educativo e turistico della città.