Danni agricoli da corvi e piccioni: Pavia la più colpita

PAVIA – Oltre 3,5 milioni di euro di danni alle produzioni agricole in Lombardia negli ultimi 10 anni a causa di corvi e piccioni. Lo dichiara Confagricoltura Lombardia commentando l’approvazione da parte della giunta regionale del nuovo ‘Piano di controllo regionale del piccione domestico e dei corvidi 2025-2029’ approvato lo scorso 26 maggio.

Il nuovo piano quinquennale prevede la possibilità di catturare o abbattere 220mila piccioni l’anno e 48.700 corvidi (cornacchie, gazze e ghiandaie). Nel caso in cui i singoli territori provinciali dimostrino tale necessità, il numero dei prelievi potrà essere aumentato del 10%.

“Lo attendevamo da tempo – dice Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, commentando il nuovo piano – per contrastare un fenomeno che sta causando gravi danni alle aziende agricole lombarde“. Secondo Boselli, ad aver danneggiato la regione è stato il disordine sulla materia, gestita negli ultimi tempi in deroga a livello provinciale, per mezzo di proroghe concesse da Regione Lombardia in attesa che il nuovo piano regionale venisse completato e approvato.

I piani locali tuttavia, specifica il presidente di Confagricoltura, “non sono stati sufficienti a contenere in modo efficace la proliferazione di queste specie e i conseguenti danni all’agricoltura, ma anche alla salute dell’uomo e al decoro urbano”.

Secondo i dati riportati dalla Regione, nel 2023 la provincia lombarda più colpita dai danni da piccioni è stata Pavia (55.726 euro), seguita da Mantova (37.029 euro) e da Milano (28.313 euro). Per quanto riguarda i corvidi invece, il gradino più alto del podio spetta a Mantova (237.588 euro), seguita da Cremona (124.858 euro) e da Pavia (45.861 euro).

Foto di Qurratul Ayin Sadia su Unsplash