Pavia rallenta sull’export: primo trimestre in calo del 3,4%

PROVINCIA DI PAVIA – Nel primo trimestre del 2025 la provincia di Pavia registra una flessione significativa sul fronte dell’export. Secondo i dati Istat diffusi dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, le esportazioni pavesi sono diminuite del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 1,1 miliardi di euro. Ancora più marcato il calo delle importazioni, che si fermano a 2,8 miliardi, in discesa del 15,3%. Il saldo della bilancia commerciale resta fortemente negativo: -1,626 miliardi di euro.

Il quadro settoriale appare variegato. Tengono bene i comparti farmaceutico (+6,5%), alimentare (+1,2%), dei trasporti (+30,8%) e delle manifatture varie (+15,7%). Male invece i macchinari (-8,1%), i prodotti in metallo (-14,5%) e l’abbigliamento (-19%).

Le esportazioni pavesi crescono verso mercati chiave come Stati Uniti (+24,2%), Spagna (+26%) e Regno Unito (+12,8%), ma arretrano in Germania (-7%), Grecia (-21,4%) e Polonia (-0,6%). Anche le importazioni mostrano un andamento disomogeneo: giù quelle da Germania (-35,9%) e Stati Uniti (-32,7%), in aumento da Cina (+14,6%) e Paesi Bassi (+39,2%).

Il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, sottolinea come le incertezze geopolitiche e i costi energetici rappresentino ancora un ostacolo per le imprese. Tuttavia, invita a vedere nei dati un segnale di resilienza e a continuare a puntare su qualità e innovazione.

Nel confronto territoriale, Pavia è tra le province lombarde con performance meno brillanti. Meglio fanno Mantova (+4,3%) e Cremona (+2,5%), confermando per Pavia una posizione terzultima in regione per crescita dell’export.