Autore Redazione
venerdì
4 Luglio 2025
10:47
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Cronaca - Provincia di Pavia

Non ce l’ha fatta la donna travolta dall’auto scagliata contro il dehors di un bar a Gravellona Lomellina

Non ce l’ha fatta la donna travolta dall’auto scagliata contro il dehors di un bar a Gravellona Lomellina

GRAVELLONA LOMELLINA – Non ce l’ha fatta Federica Coviello, la 51enne travolta da un’auto scagliata contro un bar a Gravellona Lomellina, lo scorso 16 luglio. Dopo quasi due settimane di agonia nel reparto di rianimazione dell’ospedale Niguarda di Milano, Federica è morta giovedì pomeriggio. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate: l’auto le aveva tranciato una gamba e devastato l’altra.

Una tragedia causata da Ouafi Craiet, un 41enne residente a Vigevano, che poco prima era stato cacciato dal locale dopo aver aggredito la titolare che si era rifiutata di servirgli altro alcol. Allontanato dal locale con l’intervento dei clienti, Craiet era salito sulla una Fiat 500 X e l’aveva scagliata a tutta velocità contro il dehors del locale, travolgendo Federica e ferendo anche il suo compagno, Davide Caramaschi, 52 anni. A salvarsi, per un soffio, una decina di clienti che si erano gettati di lato o rifugiati dentro il bar pochi secondi prima dell’impatto.

Dopo l’investimento, il responsabile era fuggito a piedi e si era nascosto in un cantiere vicino ma era stato individuato e arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Vigevano. Inizialmente accusato di tentato omicidio, ora la sua posizione si aggrava ulteriormente. Con la morte di Federica Coviello, la procura ha modificato il capo d’imputazione in omicidio volontario.

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