West Nile: un caso a Pavia e uno a Milano. Scattano restrizioni per le donazioni di sangue in 31 province italiane

PAVIA – Cresce l’attenzione per il virus West Nile, generalmente tramesso alle persone e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex. Dall’inizio del 2025 sono già sei le vittime accertate. Dopo un primo decesso registrato nei mesi scorsi in Piemonte, nelle ultime settimane si sono aggiunti altri sei casi tra Lazio (tre vittime) e Campania (tre).

Tra le misure adottate per ridurre il rischio di trasmissione del virus, sono scattate restrizioni per le donazioni di sangue in 31 province italiane, tra cui Pavia. Nel Pavese è stato infatti riscontrato un caso di contagio in una donna di 66 anni ricoverata in ospedale ma non in gravi condizioni. In Lombardia c’è stato un altro contagio in una donna di 38 anni a Milano, che non è ricoverata. Entrambe le donne si sarebbero contagiate in Lombardia, a causa della puntura di due zanzare ‘autoctone’.

Nell’area pavese, così come nelle province di Bologna, Caserta, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, l’Aquila, Latina, Lecce, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Napoli, Novara, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Torino, Treviso, Udine, Varese, Venezia, Verona, sarà necessario effettuare test NAT su tutti i donatori oppure sospendere per 28 giorni le donazioni di chi abbia soggiornato anche solo una notte nelle zone interessate.