Autore Redazione
lunedì
4 Agosto 2025
20:03
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Cronaca - Provincia di Pavia

Quasi 8 miliardi per gli ospedali della Lombardia. Per nuovo San Matteo di Pavia 490 milioni e 200 milioni per Vigevano

Quasi 8 miliardi per gli ospedali della Lombardia. Per nuovo San Matteo di Pavia 490 milioni e 200 milioni per Vigevano

LOMBARDIA  – Quasi 8 miliardi di euro per rafforzare le strutture sanitarie lombarde con diversi interventi: dalle ristrutturazioni integrali agli adeguamenti strutturali, dall’implementazione tecnologica all’efficienza energetica. Come riporta AdnKronos, è quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, relativa al programma di investimenti pluriennale 2025-2031.Questa Regione ha una visione chiara: potenziare la sanità pubblica, valorizzare le nostre strutture e garantire ai cittadini lombardi cure sempre più vicine, tempestive e tecnologicamente avanzate”, dichiara Bertolaso.

Il piano 2025-2031 prevede investimenti destinati a ristrutturazioni complete, nuovi ospedali, tecnologie digitali, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, con l’obiettivo di rafforzare il sistema sanitario lombardo in tutte le sue componenti. Tra i destinatari delle risorse spiccano anche due presidi fondamentali della provincia di Pavia: l’Ospedale di Vigevano e il Policlinico San Matteo di Pavia. L’Ospedale di Vigevano beneficerà di 200 milioni di euro per una riqualificazione completa della struttura, come già annunciato nei giorni scorsi. Ancora più imponente l’investimento previsto per il Policlinico San Matteo di Pavia, dove si stanziano 96,6 milioni per l’adeguamento tecnologico e 490 milioni per la costruzione della nuova sede ospedaliera, per un totale che supera i 586 milioni di euro.

I circa 8 miliardi previsti derivano da: Fondi accantonati da esercizi pregressi 3,48 miliardi (43,5%); Bilancio regionale 3 miliardi (37,5%); Fondi ex art. 20 L. 67/1988 1,32 miliardi (16,5%); altri fondi statali 199 milioni (2,5%), riporta una nota di Palazzo Lombardia.

Queste le azioni principali su cui si articola il piano. Riqualificazione e sicurezza dei presidi ospedalieri: 2,13 miliardi (26,6% del totale) per ristrutturazioni integrali e adeguamenti strutturali in linea con il riordino nazionale della rete ospedaliera; sostituzione edilizia: oltre 4,7 miliardi (59%) destinati alla sostituzione edilizia e a nuovi presidi, tra cui il nuovo Ospedale di Cremona (438,2 milioni), il Grande Ospedale della Malpensa (423,2 milioni), la nuova sede del Policlinico San Matteo (490 milioni) e i nuovi ospedali di Desenzano (255 milioni), Chiari (160 milioni) e Seregno (72 milioni); mantenimento delle infrastrutture esistenti: 720 milioni (9%) per garantire l’operatività e l’efficienza dell’attuale rete ospedaliera e tecnologica; alta tecnologia e digitalizzazione: circa 183 milioni complessivi per sostituzione di apparecchiature ad alta tecnologia, infrastrutture di sanità digitale, interoperabilità e cybersecurity; sanità territoriale: oltre 86 milioni per integrare le strutture finanziate con fondi Pnrr/Pnc; efficienza energetica e nuovi cespiti: 161 milioni per l’acquisizione di beni strumentali e la riduzione dell’impronta ecologica del patrimonio immobiliare sanitario.

“Gli oltre 7,9 miliardi di euro che abbiamo programmato da qui al 2031 – spiega Bertolaso – rappresentano un investimento concreto per rafforzare il comparto nei suoi ambiti strategici: dall’adeguamento dei presidi ospedalieri alla transizione digitale, passando per la sostituzione degli immobili obsoleti, il mantenimento tecnologico e il potenziamento territoriale. La Lombardia si conferma Regione leader nell’investimento sulla salute pubblica: non promesse, ma risorse certe e progetti cantierabili. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e a chi ogni giorno lavora nella sanità lombarda con passione e competenza”.

Gli interventi riguarderanno decine di presidi su tutto il territorio regionale. Tra i principali beneficiari la Regione evidenzia Spedali Civili di Brescia: oltre 570 milioni tra prima e seconda fase di riqualificazione, interventi complementari e farmacia; Grande Ospedale di Milano Niguarda: circa 50 milioni per i padiglioni Carati e Talamona; Policlinico San Matteo: 96,6 milioni per l’adeguamento tecnologico e 490 milioni per il nuovo Policlinico; Ospedale di Vigevano: 200 milioni per la riqualificazione completa; Ospedale San Carlo Borromeo (Milano): 220 milioni per riqualificazione e ampliamento.

Ancora. Riqualificazioni puntuali e adeguamenti normativi (antincendio, antisismico, sicurezza impianti): circa 185 milioni per interventi trasversali su strutture esistenti; sanità digitale: 90 milioni complessivi per dispositivi, sicurezza dati, Ai e integrazione delle reti regionali.

 

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