12 Agosto 2025
12:03
Garlasco, la procura di Pavia: “Il Dna di Ignoto 3 sulla garza frutto di una contaminazione durante l’autopsia”
GARLASCO – A 18 anni dal delitto di Garlasco, commesso il 13 agosto del 2007, la Procura di Pavia ha diffuso un nuovo comunicato sugli sviluppi dell’inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi. Al centro delle verifiche c’è il profilo genetico maschile rinvenuto durante l’autopsia, risultato appartenere a un soggetto diverso dall’imputato Andrea Sempio. Come riporta AdnKronos, secondo le analisi dei consulenti tecnici Carlo Previderè e Pierangela Grignani, quel Dna sarebbe frutto di una contaminazione involontaria avvenuta durante l’esame autoptico, probabilmente causata dall’uso di una garza o di strumenti non sterili già impiegati su un altro cadavere.
La comparazione dei profili genetici ha infatti evidenziato la compatibilità con un uomo sottoposto ad autopsia poco prima di Chiara. Per approfondire le cause della morte e riesaminare anche gli elementi raccolti sul luogo del delitto, la Procura ha incaricato l’antropologa e medico legale Cristina Cattaneo, dell’Università degli Studi di Milano. Il procuratore ha sottolineato che ogni altra ricostruzione non contenuta in comunicati ufficiali è da considerarsi priva di fondamento, confermando l’intenzione di concentrare le perizie solo sul materiale rilevante per le indagini.