Autore Redazione
giovedì
18 Settembre 2025
06:03
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Cronaca - Wonderland Eventi - Pavia

AI e prevenzione malattie infettive: nuova Series su The Lancet coordinata dalla professoressa Odone di Pavia

AI e prevenzione malattie infettive: nuova Series su The Lancet coordinata dalla professoressa Odone di Pavia

PAVIA – Quale contributo offre l’Intelligenza Artificiale (IA) nella prevenzione e gestione delle malattie infettive? È la domanda al centro di una nuova serie  monografica appena pubblicata sulla prestigiosa rivista  The Lancet Infectious Diseases, accompagnata da un podcast dedicato, che esplora scenari, potenzialità e sfide di questo campo in rapida evoluzione. Coordinatore della Serie la Prof.ssa Anna Odone, Ordinario di Igiene dell’Università di Pavia e responsabile del programma di Sanità Pubblica presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo.

La serie è strutturata in tre articoli principali e di alcuni commentaries di accompagnamento affidati a ricercatori, dell’Imperial College (UK), il National Institutes of Health – NIH, University of Pennsylvania (USA), Erasmus University Medical Center, e di altri importanti centri di ricerca internazionali ed europei, oltre che dell’Università di Pavia.

Nel primo contributo, di cui la Prof.ssa Odone è primo autore, viene proposto un framework concettuale multilivello che, a partire dai dati disponibili su patogeni, ospiti ed ambiente, mappa in modo sistematico le aree in cui l’IA contribuisce alla prevenzione e gestione delle malattie infettive. Il modello si sviluppa su tre dimensioni – pratica clinica, sanità pubblica e ricerca – offrendo una visione strutturata del potenziale impatto dell’IA lungo tutto il percorso sanitario, dall’assistenza individuale alle strategie di popolazione fino all’innovazione scientifica. Parte del lavoro è stato condotto in attuazione della delibera 3897 di Regione Lombardia che affida alla Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia  la realizzazione di uno studio per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella prevenzione in sanità.

Le due revisioni successive approfondiscono le applicazioni dell’IA nella diagnostica – dai sistemi di imaging all’identificazione dei patogeni e al supporto ai laboratori – e nella lotta alla resistenza antimicrobica, con strumenti per la sorveglianza epidemiologica, il supporto decisionale e la scoperta di nuove molecole.
La pubblicazione si inserisce in un contesto regionale e pavese di particolare interesse e sensibilità sul tema dell’IA in sanità, che vede coinvolta l’Università di Pavia in progettualità innovative, convogliate nel tavolo di lavoro sull’Intelligenza Artificiale in Biomedicina che riunisce le competenze multi-disciplinari e le risorse presenti nell’Ateneo con l’obiettivo di accelerare l’innovazione e la ricerca in ambito biomedico attraverso l’IA.

«Oggi vediamo applicazioni promettenti, ma il vero banco di prova sarà capire se queste tecnologie sapranno passare dalle promesse a un reale impatto nei programmi di prevenzione e nelle politiche di sanità pubblica», ha dichiarato la Prof. Odone in occasione del lancio della Serie.

La Serie mette in luce come l’IA possa trasformare i percorsi di cura, rafforzare la sanità pubblica e stimolare innovazione e ricerca, contribuendo anche a obiettivi più ampi come equità e sostenibilità dei sistemi sanitari. Tuttavia, perché questa promessa diventi realtà, sarà fondamentale il coinvolgimento attivo dei professionisti della salute, chiamati a guidarne lo sviluppo e l’adozione, mantenendo al centro i bisogni concreti della pratica clinica e gli obiettivi di sanità pubblica.

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