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Dietro le quinte della CorriPavia: come si certifica una mezza maratona

PAVIA — Per garantire che una mezza maratona sia ufficialmente riconosciuta, la distanza deve essere misurata con estrema precisione. Il percorso della CorriPavia è stato ufficialmente certificato il 9 settembre 2025. Ora è certo che i 21,097 km corrispondano con esattezza agli standard internazionali. Questo garantisce agli atleti di alto livello la possibilità di registrare i tempi ufficiali. Allo stesso tempo, ogni partecipante corre su una distanza riconosciuta e confrontabile in tutto il mondo. A spiegare il metodo di misurazione è un misuratore FIDAL, figura tecnica che si occupa della certificazione dei percorsi.

La misurazione parte con la tracciatura di una base di riferimento, generalmente di 500 metri. Utilizzando una rotella metrica, vengono segnati a terra dei punti ogni 50 metri, fino a raggiungere la distanza stabilita. Per verificarne l’esattezza, la misurazione viene ripetuta in senso opposto con una piccola variazione, così da controllare eventuali scarti.

Prima di fissare i punti definitivi si rileva la temperatura del suolo: anche una piccola variazione termica può influenzare la misurazione. Con l’aiuto di apposite tabelle si effettuano poi eventuali correzioni. Solo allora si definiscono i punti A e AF, che rappresentano la base di partenza.

Su questa base viene poi tarata una bicicletta con contascatti, lo strumento principale del misuratore. La base viene percorsa più volte per calcolare la costante giornaliera. Questo parametro aiuta a trasformare gli scatti del contatore nella distanza reale. Con questo calcolo si fissano i punti esatti di ogni chilometro del percorso.

Infine la misurazione viene applicata al percorso di gara: dalla partenza all’arrivo si segnano i chilometri. Se necessario, il misuratore correggerà le eventuali differenze.

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