26 Settembre 2025
05:41
Caso Garlasco, nuova udienza: confronto su contaminazioni, Dna e “impronta 33”
PAVIA – Venerdì 26 settembre è in programma una nuova udienza sul caso Garlasco, davanti alla gip Daniela Garlaschelli. Al centro della discussione ci sarà la richiesta di proroga dell’incidente probatorio avanzata dai periti incaricati, la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani, impegnati rispettivamente sull’analisi delle tracce biologiche e delle impronte trovate nella villetta di via Pascoli, teatro del delitto di Chiara Poggi il 13 agosto 2007.
Come riporta AdnKronos, gli accertamenti riguardano diversi punti cruciali: dalle impronte sull’Estathè e sui sacchetti della spazzatura e di alimenti, fino al nodo della contaminazione del Dna, già ammessa dalla Procura, legata alla garza usata in autopsia per prelevare materiale dalla bocca della vittima. Restano inoltre attese le valutazioni sulla possibile attribuzione del Dna maschile rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, un reperto delicatissimo poiché i frammenti originali risultano ormai consumati.
Sul tavolo anche la cosiddetta “impronta 33”, rilevata sul muro della scala accanto al corpo della giovane: per la Procura apparterrebbe al nuovo indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, mentre la difesa del 37enne e i consulenti della famiglia Poggi sostengono che non sia riconducibile a lui.
Gli sviluppi dell’udienza di venerdì saranno decisivi per chiarire se gli elementi raccolti possano riaprire scenari sul delitto, dopo la condanna definitiva a 16 anni per l’ex fidanzato di Chiara, Alberto Stasi.