Autore Redazione
sabato
25 Ottobre 2025
05:33
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Cronaca - Pavia

Ora solare meno “stressante” per il sonno: uno studio italiano svela gli effetti sul ritmo biologico

Ora solare meno “stressante” per il sonno: uno studio italiano svela gli effetti sul ritmo biologico

PAVIA – Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre le lancette dell’orologio torneranno indietro di un’ora. Ma è meglio l’ora legale o quella solare? A rispondere è uno studio italiano pubblicato su Sleep Medicine Reviews, che dimostra come il ritorno all’ora solare abbia un impatto più lieve su sonno e attenzione rispetto al passaggio primaverile all’ora legale.
Il lavoro è stato guidato dal Centro di medicina del sonno dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), in collaborazione con Università di Pavia, Fondazione Mondino, Consiglio nazionale delle ricerche, università UniNettuno e università di Genova.

I ricercatori hanno esaminato 27 studi condotti in diversi Paesi, mettendo in luce un quadro articolato. “Le conseguenze del passaggio primaverile all’ora legale appaiono più nette: riduzione della durata del sonno, maggiore frammentazione e incremento della sonnolenza diurna – evidenziano i ricercatori – Effetti che risultano particolarmente marcati negli individui con cronotipo serale, i cosiddetti ‘gufi’, che tendono a coricarsi tardi e a soffrire di più lo spostamento dell’orologio sociale. Al contrario, il ritorno all’ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno“. “La nostra revisione – afferma Andrea Romigi, neurologo del Neuromed mostra come i cambi stagionali dell’orologio incidano sulla qualità del riposo, soprattutto in primavera. Si tratta di effetti in genere transitori, ma che, se ripetuti ogni anno, possono contribuire a un disallineamento tra i ritmi biologici e quelli sociali. Capire questi meccanismi è essenziale per orientare politiche sanitarie e sociali più rispettose della fisiologia del sonno“.

 

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