Autore Redazione
martedì
4 Novembre 2025
05:47
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Cronaca - Provincia di Pavia

Criminalità, Pavia 21ª in Italia: crescono furti e danneggiamenti, stabile il trend dei reati informatici

Criminalità, Pavia 21ª in Italia: crescono furti e danneggiamenti, stabile il trend dei reati informatici

PROVINCIA DI PAVIA – L’Indice della criminalità 2025 del Sole 24 Ore, basato sui dati del Viminale, fotografa un’Italia che nel 2024 ha visto un nuovo incremento dei reati denunciati: +1,7% su base annua, per un totale di 2,38 milioni di delitti.
A crescere sono soprattutto i reati di micro-criminalità urbana, come furti, rapine e reati legati alla droga. Le grandi città concentrano quasi la metà degli illeciti totali: Milano, Firenze e Roma guidano la classifica nazionale, seguite da Bologna, Rimini e Torino.

Le 14 città metropolitane – dove vive il 36% della popolazione italiana – generano quasi il 48% del totale dei crimini, un dato che segnala la crescente polarizzazione del fenomeno. Tuttavia, gli esperti invitano a considerare anche la maggiore propensione alla denuncia e la presenza di flussi di pendolari e turisti che gonfiano il tasso apparente di delittuosità.

Pavia, 21ª in Italia: 22mila denunce, in aumento di 299 casi

La provincia di Pavia si colloca al 21° posto nella classifica generale nazionale, con 22.007 denunce complessive e un’incidenza di 4.059,7 reati ogni 100mila abitanti.
Rispetto al 2023, si registra un incremento di 299 denunce, che conferma un trend di lieve crescita ma ancora sotto i livelli delle grandi città lombarde.

Nel dettaglio, il furto resta il reato più diffuso con 9.830 denunce, pari a 1.813,4 casi ogni 100mila abitanti, e colloca Pavia al 18° posto nazionale per questa categoria.
Segue il danneggiamento, con 3.596 episodi (663,4 per 100mila abitanti), che vale alla provincia il 7° posto a livello italiano.

In crescita anche i reati legati agli stupefacenti (205 denunce, 37,8 ogni 100mila abitanti), mentre calano sensibilmente le lesioni dolose, che scendono al 32° posto con 683 casi.

Rilevante anche il dato delle truffe e frodi informatiche, con 2.203 denunce (406,4 ogni 100mila abitanti), che restano una delle tipologie più frequenti ma in leggero calo rispetto all’anno precedente.
I reati di estorsione si fermano a 72 casi, mentre sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile contano 5 episodi.

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