Autore Redazione
giovedì
20 Novembre 2025
05:36
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Cronaca - Pavia

Droghe sintetiche e nuove sostanze. L’allarme dell’esperto di Pavia sui catinoni sintetici

Droghe sintetiche e nuove sostanze. L’allarme dell’esperto di Pavia sui catinoni sintetici

ITALIA – Il panorama delle droghe in Italia ed Europa sta cambiando velocemente e in modo sempre più preoccupante. Cannabis potenziata, cocaina liquefatta impossibile da intercettare nemmeno dai cani antidroga, cocaina spedita su container frammentati, oppioidi di nuova generazione e un numero crescente di catinoni sintetici, droghe chimiche derivate dal catinone, una sostanza naturale contenuta nella pianta del khat, che hanno effetti stimolanti simili a quelli di cocaina e amfetamine e possono provocare gravi psicosi, ipertermia e aritmie cardiache.

Sono state queste le sostanze al centro del convegno “Droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive: quali rischi per la società”, che si è svolto oggi al Precise House Mantegna Hotel di Roma nell’ambito del progetto europeo “Crystal Palace”.

Il fenomeno non riguarda più solo i consumatori adulti. A preoccupare maggiormente è infatti il coinvolgimento dei più giovani: l’uso di cocaina e crack cresce anche tra i minorenni, che sempre più spesso diventano parte attiva nello spaccio.

Un mercato in evoluzione: “Sostanze non tabellate e impossibili da intercettare”

La dirigente superiore della Polizia di Stato Mariacarla Bocchino ha definito quello delle droghe sintetiche “un mercato in evoluzione, probabilmente il mercato del futuro”. Preoccupano in particolare le nuove sostanze psicoattive, non ancora tabellate e quindi non formalmente illecite: prodotti chimici che possono circolare e essere commercializzati con estrema facilità, sfuggendo ai controlli normativi e di polizia. Tra le tecniche più insidiose del narcotraffico emergono la cocaina liquefatta, impossibile da fiutare persino per i cani antidroga, e la cosiddetta “cocaina frammentata”, che viaggia distribuita su più container per ridurre i rischi di sequestro.

Italia sotto pressione: nitazeni e cannabinoidi sintetici i più pericolosi

Secondo la presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma Marina Finiti, l’Italia è oggi particolarmente esposta a due nuove minacce: nitazeni e cannabinoidi sintetici, sostanze estremamente potenti che si stanno diffondendo in modo significativo sul territorio nazionale. In questo scenario, la criminalità organizzata continua a giocare un ruolo centrale. “‘Ndrangheta e altre organizzazioni restano protagoniste del narcotraffico e dello spaccio“, ha ribadito Finiti, sottolineando come queste sostanze rappresentino una fonte di profitto e al tempo stesso un mezzo di controllo sociale.

L’allarme dei medici: “Catinoni sintetici prima causa di intossicazione”

Le nuove sostanze psicoattive stanno mettendo in forte difficoltà anche il sistema sanitario. Il direttore del Centro Nazionale Antiveleni di Pavia, Carlo Locatelli, ha evidenziato come il panorama delle intossicazioni sia completamente cambiato negli ultimi anni. “Fino a poco tempo fa – ha spiegato – la chetamina era in testa alle cause di intossicazione. Oggi abbiamo un problema enorme con i catinoni sintetici, che superano tutte le altre sostanze“.
Locatelli ha anche richiamato l’attenzione sui comportamenti giovanili: il 22% dei ragazzi inizia a drogarsi con la cannabis, ma una quota equivalente esordisce direttamente con le nuove sostanze, spesso più potenti e pericolose.

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