Autore Redazione
giovedì
4 Dicembre 2025
06:38
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Cronaca - Pavia

“Otto radici nel deserto” per riscoprire l’umanità in Medio Oriente

“Otto radici nel deserto” per riscoprire l’umanità in Medio Oriente

PAVIA – Un incontro tra fumetto e musica per raccontare un viaggio in Medio Oriente. Venerdì 5 dicembre e sabato 6 dicembre a Pavia al Collegio Cairoli, l’Area Soci Coop presenterà “Otto – Radici nel deserto” (Libreria Editrice La Memoria del mondo, 2025), graphic novel di Emanuele Leone, musicato dal compositore Luciano D’Addetta. L’opera di Leone, disegnatore milanese di Dylan Dog e per gli albi Bonelli, è il racconto di un viaggio in Medio Oriente: un viaggio fatto di storie dimenticate, di volti che aspettano di essere visti, di radici che affondano dove meno te lo aspetti. Accompagnati dalla guida Leila, attraversano il Medio Oriente non come turisti, ma come cercatori di verità in un luogo che i media ci hanno insegnato a temere.

Dal pomeriggio di venerdì 5 alla sera di sabato 6 dicembre si terrà l’esposizione delle tavole originali nel corridoio dell’Aula Magna del Collegio, alla presenza dell’autore. Sabato 6 dicembre alle 16.30 l’evento speciale: “Otto – Radici nel deserto” si trasforma in musica, con la presentazione del fumetto e l’esibizione dal vivo di Luciano D’Addetta, autore della colonna sonora ispirata al viaggio.

Tre talenti, un’unica visione

Emanuele Leone ha il disegno nel sangue, letteralmente. Nipote del pittore Naife Enrico Benassi, milanese classe 1976, ha trasformato quella eredità in una carriera che lo ha portato dalle pagine di Dylan Dog agli storyboard cinematografici, dalle collaborazioni con Bonelli e BBC alla fondazione di Emacomics, l’associazione con cui dal 2015 apre le porte del fumetto professionale a chi ha talento ma non mezzi. Con “Otto” ha voluto fare qualcosa di diverso: raccontare una storia vera, in un luogo vero, con la delicatezza che solo il disegno sa avere.

Rajae Bezzaz è la coautrice di questo viaggio. Nata a Tripoli da genitori marocchini, arrivata in Italia a nove anni, è oggi giornalista, scrittrice e volto televisivo, dal 2015 è inviata di Striscia la Notizia dove si batte per dare voce agli invisibili. Con il suo libro “L’araba felice” ha raccontato cosa significa vivere ai confini di due mondi e culture. In “Otto” porta la sua esperienza unica: quella di chi conosce il Medio Oriente dall’interno, con lo sguardo di chi è ponte tra due rive del Mediterraneo.

Luciano D’Addetta è il suono di questo viaggio. Compositore bergamasco pluripremiato, due Leoni di Vetro alla Mostra del Cinema di Venezia nel suo palmarès, ha creato una colonna sonora che non accompagna semplicemente le immagini: le completa. Il suo brano “Il cavallo di Alì” è nato in riva al mare, in un attimo di riflessione sulla libertà. Quello stesso senso di libertà che Otto e Walter cercano, e trovano, nel deserto iracheno.

Otto- Radici nel deserto

Aula Magna del Collegio Cairoli, piazza Cairoli 1, Pavia

Mostra
Venerdì 5 dicembre: 13:00 – 22:00
Sabato 6 dicembre: 8:30 – 22:00
Presentazione con musica dal vivo
Sabato 6 dicembre ore 16:30
Ingresso libero

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