28 Settembre 2023
16:38
Peste suina, Carra (Pd): “Regione Lombardia abbia approccio più restrittivo e incisivo”
MILANO – La recente comparsa di un carico di suini proveniente da un allevamento colpito dalla peste suina nel comune di Pieve Del Cairo, in provincia di Pavia, ha sollevato nuove preoccupazioni nella provincia di Mantova. In questo contesto, i consiglieri regionali Marco Carra e Matteo Piloni, capodelegazione del Partito Democratico (Pd) Lombardia e segretario in commissione Agricoltura, hanno espresso la loro inquietudine riguardo alle misure attualmente adottate dalla Regione Lombardia per affrontare l’emergenza della peste suina africana. “Per affrontare la peste suina serve un approccio più restrittivo e incisivo da parte di Regione Lombardia“ affermano Carra e Piloni. “Lo dimostrano i fatti che in queste ore hanno suscitato non poca preoccupazione nella provincia di Mantova, dove è arrivato un carico di suini proveniente da un allevamento del comune di Pieve Del Cairo, in provincia di Pavia, dov’è stato individuato un altro mini-focolaio”.
Nonostante i primi accertamenti non abbiano rilevato alcuna infezione nei suini in questione, i consiglieri dem sottolineano l’enorme rischio che il settore suinicolo sta correndo a causa della trasmissibilità del virus. “La giunta lombarda non si sta dimostrando all’altezza della situazione,” affermano. “Visto l’altissimo livello di trasmissibilità di questo terribile virus, le norme attualmente in vigore non possono ritenersi sufficienti”. I consiglieri dem esprimono anche preoccupazione per il ritardo nell’attuazione del piano predisposto dal commissario straordinario per l’emergenza Psa, che dovrebbe partire il 1° ottobre. “Dove sono i Gruppi Operativi Territoriali (Got) che dovrebbero essere costituiti da almeno 20 operatori qualificati?” si chiedono. “A che punto siamo?”.
“Un ritardo drammatico che preoccupa un comparto che tutti i nostri governanti continuano a definire strategico, ma se davvero lo è – e lo è – serve un cambio di passo, altrimenti sono solo chiacchiere e propaganda. Come chiediamo e proponiamo da mesi, è necessaria una programmazione seria e azioni incisive, tra le quali non bisogna dimenticare l’importanza di individuare un unico sito regionale dove gestire la macellazione” concludono.