Pavia: marcia per la sicurezza stradale, cittadini chiedono interventi urgenti

PAVIA – Più di cento manifestanti, tra cui membri di FIAB Pavia, hanno lanciato un segnale forte domenica pomeriggio, marciando per le strade della città in segno di protesta contro la crescente insicurezza stradale. Quest’anno Pavia ha già registrato tre tragiche morti di pedoni o ciclisti, con l’ultimo incidente che ha visto la morte di Angela Intini, la donna di 76 anni investita mercoledì scorso.

Il corteo, organizzato dalle associazioni per la mobilità sicura, ha attraversato diverse vie della città, partendo da via San Pietro in Verzolo, luogo dell’incidente fatale. Gli attivisti hanno espresso la loro preoccupazione per la scarsità di interventi in materia di sicurezza stradale e hanno chiesto un consiglio comunale straordinario sulla questione. Le richieste avanzate durante la manifestazione sono chiare. A partire dalla moderazione della velocità come misura preventiva, fino alla creazione di isole pedonali per garantire la sicurezza degli utenti vulnerabili sulla strada.

Una delle criticità sollevate riguarda il modello di città attuale, ancora fortemente autocentrico. I manifestanti hanno evidenziato il problema del parcheggio selvaggio, con auto parcheggiate sui marciapiedi, creando situazioni pericolose. Incidenti come quello della scorsa settimana sono spesso il risultato diretto di tali comportamenti irresponsabili.

Il corteo ha concluso il suo percorso sotto il Mezzabarba, ma la richiesta di cambiamenti significativi nel modello di città e nelle politiche di sicurezza stradale continua ad essere al centro dell’attenzione dei cittadini. “C’è da ripensare il modello di città finché il numero di macchine è questo, gli incidenti gravi e mortali continueranno a esserci”, hanno dichiarato i cittadini.