Autore Redazione
martedì
9 Dicembre 2025
10:13
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Cronaca - Voghera

Ex Caserma di Cavalleria di Voghera: nasce l’“edificio-città” tra campus, senior living e nuove Corti verdi

Ex Caserma di Cavalleria di Voghera: nasce l’“edificio-città” tra campus, senior living e nuove Corti verdi

VOGHERA – Un luogo-simbolo di Voghera che per decenni ha oscillato tra memoria e incompiutezza si prepara a cambiare pelle. L’ex Caserma di Cavalleria Vittorio Emanuele II entra ufficialmente in una nuova fase della sua storia: sabato 6 dicembre 2025 è stato presentato il masterplan di rigenerazione firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors. Un progetto ambizioso che trasforma i 45 mila metri quadrati del complesso ottocentesco in un vero “edificio-città”, multifunzionale e aperto, capace di integrare servizi pubblici, spazi culturali, residenze, verde e nuove opportunità formative.

La presentazione si è svolta al Ridotto del Teatro Valentino Garavani alla presenza del sindaco Paola Garlaschelli, dell’assessore regionale Elena Lucchini e degli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà. Un passaggio che segna un punto di svolta per uno dei nodi urbani più strategici della città, seguito sin dalle fasi iniziali dal Comune e dal Settore Lavori Pubblici.

Un polo pubblico che ricuce la città

L’obiettivo dichiarato è restituire vita e funzione a un complesso storico oggi solo parzialmente utilizzato. La caserma – costruita nella seconda metà dell’Ottocento, un tempo in grado di ospitare quattro squadroni di cavalleria – verrà rifunzionalizzata attraverso interventi di manutenzione e ristrutturazione sugli edifici esistenti, già in parte riconvertiti in presidi pubblici. Dentro il nuovo assetto troveranno spazio uffici comunali ampliati, Biblioteca Civica Ricottiana ripensata in chiave più accessibile, Museo di Scienze Naturali con percorsi immersivi e interattivi, Museo Storico e Archivio Comunale restaurati e dotati di nuovi ambienti per mostre e conferenze.

L’idea è quella di un unico organismo urbano integrato, promesso come sostenibile, inclusivo e innovativo, in grado di mettere in rete funzioni diverse ma complementari: dalla cultura ai servizi, dalla formazione al benessere, dalla socialità al verde.

Il sindaco Garlaschelli ha sottolineato il valore politico e identitario dell’operazione: “Una delle scelte più importanti per il futuro della nostra città – ha detto – costruita ascoltando la comunità e restituendo opportunità a un luogo centrale della nostra storia“. Sulla stessa linea l’assessore regionale Lucchini: “Un investimento strategico che rafforza l’offerta culturale, sociale e formativa di Voghera e di tutto il territorio, con l’attenzione e il supporto di Regione Lombardia“.

Residenze intergenerazionali e campus urbano

Uno dei tratti più innovativi del masterplan riguarda la nuova residenzialità dedicata. Sono previste infatti due tipologie di abitare fortemente orientate ai bisogni sociali emergenti:

  • senior living, con servizi pensati per sostenere autonomia e qualità della vita della popolazione anziana, favorendo relazioni e sicurezza;

  • residenze per studenti, integrate con aree ristoro, aule studio e spazi condivisi.

Accanto a questo, Boeri Interiors ha presentato anche uno studio preliminare per un campus universitario urbano. L’idea è rafforzare la posizione di Voghera nel sistema accademico diffuso del Nord Italia – tra Pavia, Piacenza, Milano e Novara – offrendo un centro studentesco contemporaneo capace di attrarre giovani, competenze e nuove economie.

Stefano Boeri ha definito la visione complessiva come “un organismo urbano che rinasce attorno a corti verdi” e che mira a diventare un riferimento non solo cittadino ma anche regionale, specie sul piano universitario. Un pensiero che Giorgio Donà completa parlando di “edificio-città dove i servizi al cittadino si intrecciano con il paesaggio come fattore di benessere collettivo e intergenerazionale”.

Le Corti di Voghera: verde, eventi e sport

Cuore pulsante del progetto è la rigenerazione paesaggistica del complesso, destinata a trasformarsi in un grande sistema di spazi aperti interconnessi: “Le Corti di Voghera”. Non semplici cortili, ma nuovi luoghi pubblici capaci di ospitare vita quotidiana, cultura e attività ricreative.

  • Corte degli Eventi (Cortile Nord, 16.000 mq): un grande spazio verde con prati, arbusti e alberature, arricchito da un palco con gradinate immerse nel verde per concerti, spettacoli e iniziative temporanee. Il parcheggio esistente verrà ridotto e compensato con un nuovo parcheggio interrato nel cortile sud.

  • Corte della Cultura e dello Sport (Cortile Sud, oltre 10.000 mq): area polifunzionale per sport, movimento, cultura e tempo libero, con percorsi dedicati e un secondo auditorium all’aperto.

Intorno alle corti si articolerà una rete di giardini tematici: dalla convivialità alla creatività, dall’educazione al museo, fino a orti condivisi per didattica ambientale e comunità.

Una nuova mappa funzionale

Il masterplan disegna anche una distribuzione precisa degli spazi lungo le vie perimetrali e l’asse centrale del complesso.

  • Via Marsala sarà il fronte dedicato a famiglie e infanzia, con asilo nido, sale gioco e laboratori, oltre alla “nuova” Scuola Media Pascoli, destinata a ristrutturazione o ricostruzione.

  • Via Kennedy ospiterà un centro sport e benessere con attività fitness, riabilitazione e didattica sulla sostenibilità.

  • L’asse centrale sarà il corridoio della cultura e del lavoro creativo: coworking, attività artistiche, servizi e spazi commerciali.

  • Via Fratelli Rosselli concentrerà uffici ASM, residenze per anziani e studenti e aree per il futuro campus.

Il risultato è un quartiere nuovo dentro la città storica: un polo capace di generare flussi quotidiani e non solo eventi, diminuendo degradazione e vuoti urbani.

Una storia lunga 170 anni che torna a parlare al presente

La caserma fu progettata dall’ingegnere vogherese Paolo Cornaro e costruita tra 1857 e 1864. Intitolata nel 1858 a Vittorio Emanuele II, si ampliò nel tempo fino alla “casermetta Montebello” del primo Novecento. Negli ultimi decenni alcuni edifici sono già stati riconvertiti, ma circa 13.000 mq restano senza una destinazione definitiva. Il masterplan mira proprio a completare questa trasformazione rimasta sospesa per anni, dando una cornice unitaria e contemporanea all’intero complesso.

Un investimento sulla qualità della vita

La rigenerazione dell’ex Caserma di Cavalleria non è solo un intervento architettonico: è una scelta urbana che punta a ripensare servizi, spazi pubblici e comunità in chiave intergenerazionale. Campus, residenze, musei, biblioteche, sport e verde non convivono per somma, ma per disegno comune. Un progetto che, nei prossimi anni, si propone di restituire a Voghera un luogo rappresentativo e di aprire una stagione nuova di coesione sociale, attrattività e qualità della vita.

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