Autore Redazione
mercoledì
1 Settembre 2021
09:01
Condividi
Vivere il Pavese - Lombardia

Il Ponte Tibetano di Turbigo: col fiato sospeso, a 8 metri

Un ponte liberamente percorribile alle porte di Milano, che taglia la Valle del Ticino
Il Ponte Tibetano di Turbigo: col fiato sospeso, a 8 metri

TURBIGO (MI) – Nella località conosciuta come Tre Salti, dove il canale scolmatore della centrale termoelettrica ENEL di Turbigo entra nel Ticino, nel 2008 è stato costruito un ponte tibetano dall’ente del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il ponte si trova a circa 8 metri di altezza sopra al canale ed è lungo 70 metri, con una struttura di acciaio leggera, ma stabile e sicura.

Il ponte si trova al centro di una rete di sentieri che a nord portano fino alla ex dogana austriaca di Tornavento, al termine di Via Gaggio a Lonate Pozzolo. La via è stata trasformata in un museo a cielo aperto con i ritrovamenti della seconda guerra mondiale del Campo della Promessa e degli attrezzi usati dagli agricoltori della zona durante gli ultimi tre secoli. Procedendo verso sud, gli stessi sentieri conducono all’ex Colonia Elioterapica di Turbigo, vicino al ponte di ferro che attraversa il Ticino, alla ex cava della cartiera Vita & Mayer. Poi, si cammina fino al ponte sul Naviglio Grande a Castelletto di Cuggiono. L’intera rete di sentieri è lunga 37 Km ed è percorribile a piedi oppure in bicicletta.

Ponte Tibetano di Turbigo, una via verso il Turbighetto

Attraversando il ponte, andando verso sud si arriva su un isolotto delimitato dal fiume e dal canale Turbighetto, che esce dal canale scolmatore poco prima dei Tre Salti. Qui il sentiero gira subito a destra e si addentra in un piccolo bosco, per poi arrivare sul Ticino e costeggiarlo per un po’, fino a quando ritorna nel bosco, dove si trova una vecchia casetta abbandonata e, poco dopo, un ponte che attraversa il canale Turbighetto. Seguendo sempre il sentiero si può ammirare un mulino con le antiche pale e la ex Colonia Elioterapica di Turbigo, costruita nel 1931 e intitolata a Benito Mussolini.

Quando nel 1995 non ci furono più bambini mandati in colonia, l’amministrazione comunale, guidata dalla Lega, incaricò un architetto di trasformare la struttura in un ristorante, ma due anni dopo, quando il governo cittadino passò alla sinistra, il progetto venne accantonato, furono costruiti nuovi servizi e un nuovo impianto elettrico per poter nuovamente ospitare i bambini durante l’estate, ma poi non fu fatto altro.

Ponte Tibetano di Turbigo, gli interventi comunali

Solo nel 2010 il Comune ha realizzato l’allacciamento del complesso alla fognatura e all’acquedotto comunale e dal 2015 la ex colonia è di nuovo attiva durante i mesi estivi. Nonostante il recupero, alcune parti dei vecchi edifici sono state abbandonate e la vegetazione se ne sta impossessando. Subito dopo la ex colonia c’è il ponte di ferro che attraversa il fiume, costruito nel 1952, dopo che i bombardamenti della guerra avevano distrutto il precedente ponte, uguale a questo, costruito tra il 1882 e il 1887.

Subito dopo il ponte c’è la ex cava della cartiera Vita & Mayer di Cairate, che qui estraeva sabbia contenente materiali utili per la lavorazione della cellulosa. Attualmente la cava è stata trasformata in un laghetto che ospita numerose specie di uccelli acquatici, tra cui i presenti sono aironi, germani e folaghe ed è presente un percorso ciclopedonale di 1250 metri che gira intorno allo specchio d’acqua.

Ascolta Radio Gold Pavia sulle frequenze DAB+  canale 7C  a Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza

Seguite Radio Gold Pavia su Facebook e Instagram

Ascolta Radio Gold Pavia in streaming 

Al minuto 20 nelle ore dispari, il giornale radio di Vivere il Pavese

Condividi