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4 Ottobre 2022
19:01
In Lombardia sono 4,4 mln gli occupati. Stime verso i livelli pre-Covid
LOMBARDIA – Sale il numero di occupati in Lombardia. Nel secondo semestre dell’anno sono 4,44 milioni, con una crescita di 115mila unità su base annua. È quanto emerge dal rapporto di Unioncamere Lombardia realizzato sulla base delle stime e dati Istat e Inps. Prosegue quindi la fase positiva del mercato del lavoro regionale avviata nel secondo trimestre 2021, nonostante un lieve rallentamento rispetto all’incremento già registrato nei primi tre mesi dell’anno. Il recupero dei livelli pre-Covid appare quasi completato, con una differenza di 30mila occupati per tornare ai valori del 2019.
Con questi dati il tasso di occupazione regionale si attesta al 68,3%, superiore alla media nazionale (60,5%) e in crescita di quasi due punti su base annua. In Lombardia però, a differenza del dato italiano, non sono ancora del tutto recuperati i valori pre-Covid, a causa del diverso andamento del denominatore del tasso di disoccupazione. Si conferma la fase di maggior incremento della componente maschile della forza lavoro (+3,4% gli occupati su base annua), trainata dall’espansione dei settori dell’industria (+6,5%) e delle costruzioni (+5,6%). Più lenta invece la crescita dell’occupazione femminile (+1,7%), anche per via del primo calo, dopo un anno di segni positivi, registrato dal comparto dei servizi diversi dal commercio (-0,5%). Si allarga quindi il divario di genere nella popolazione lavorativa.
Cala la disoccupazione, sotto al 5%
Ancora in diminuzione la disoccupazione, con il tasso che scende al 5% e si riporta in linea con i livelli pre-crisi. La crescita degli occupati spinge al rialzo il tasso di attività (71,9%), che misura la partecipazione della popolazione al mercato del lavoro, in crescita di 1,2 punti su base annua e ormai prossimo anch’esso ai valori del 2019.
Anche se i dati di flusso confermano il proseguimento della fase positiva, si registra un rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Il saldo positivo tra assunzioni e cessazioni è di +53 mila contratti e su base annua la crescita è di 137 mila posizioni lavorative, contro un incremento di 154mila nel primo trimestre. Si rafforza il contributo positivo della componente a tempo indeterminato (+51mila posizioni) grazie alla crescita delle trasformazioni con la loro stabilizzazione. La Cassa Integrazione conferma il calo su base annua pur restando ancora superiore ai valori pre-Covid: diminuiscono dell’87% le ore autorizzate. Scendono tutte le componenti della Cig tranne quella straordinaria, che torna in crescita del +34,5%.
Guidesi: “Dati positivi, si consolida la crescita”
“I dati lombardi di questo primo semestre 2022 mostrano un mercato del lavoro ancora in piena salute, anche se ci sono segnali di rallentamento”, commenta Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia. “Il rafforzamento del tempo indeterminato è un fatto molto positivo che segnala il consolidamento della crescita nell’occupazione ampliando gli organici stabili delle imprese. Resta da vedere quale sarà l’impatto dei costi di produzione ed energia sulle prossime rilevazioni trimestrali visto il calo che i dati più recenti sembrano già indicare a livello nazionale”.
L’Assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, sottolinea che “i dati positivi sono segno della stabilità e del potenziale del nostro sistema economico produttivo, messo però a rischio dai costi energetici; continueremo a esprimere il nostro potenziale offrendo opportunità di lavoro solo se l’intervento dell’Europa sul tema energetico ci sarà e sarà immediato ed efficace”.
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