Oscar Schmidt, il “Re del Tiro da Tre”, torna a Pavia dopo 30 anni

PAVIA – L’ex cestista e asso del basket brasiliano Oscar Schmidt torna a Pavia per la prima volta in 30 anni. L’evento è stato accolto con entusiasmo dalla città, che ha organizzato una serie di incontri e visite per celebrare la sua presenza. Il programma prevede alle 17:00 la presenza di Schmidt all’inaugurazione dell’impianto sportivo “Palachiappero” e un incontro con i giovani del basket pavese. Domani pomeriggio, il campione visiterà il Castello Visconteo e incontrerà con le società sportive del territorio.  Oscar andrà anche alla Fondazione Branca Bussolera e rivedrà molti amici pavesi durante la sua permanenza nella città. La leggenda del basket brasiliano lascerà Pavia giovedì per Roma, atterrerà in Florida per poi rientrare in Brasile.

Oscar Schmidt, il trascinatore della Pallacanestro Pavia in serie A1

Il nome di Oscar Schmidt evoca emozioni indelebili per chi ama il basket. Oscar, originario del Brasile, arrivò in Italia nel 1982 a Caserta e giocò lì per otto stagioni, realizzando un impressionante numero di 9143 punti in 284 partite tra il campionato e le coppe. Con l’introduzione del tiro da tre punti nel 1984, Oscar ne trasse grande vantaggio e la sua media realizzativa dal tiro da tre fu talmente elevata da guadagnarsi il soprannome di ,“O Rey do Triple” il re del tiro da tre. Nel 1990, Oscar lasciò Caserta e si trasferì a Pavia all’età di trentadue anni, allenato dal famoso Tonino Zorzi. L’arrivo di Oscar segnò la promozione della Fernet Branca Pavia in serie A1 alla fine della stagione 1990-91. O’Rey fu autore di alcune partite epiche. Tuttavia, un anno dopo, la squadra fu immediatamente retrocessa.

L‘ultimo anno di Oscar in Italia fu il 1992-93, quando il coach Zorzi fu sostituito da Attilio Caja e Pavia finì il campionato di A2 al sesto posto. Oscar, senza dubbio il miglior straniero che abbia mai indossato la maglia di Pavia, si ritirò dal basket nel 2003 mentre giocava in Brasile.

Dopo aver combattuto una difficile battaglia contro una malattia nel 2011, Oscar è tornato in Italia e Pavia è pronta a dargli un grande benvenuto e un grande abbraccio. La città ricorda sempre con affetto e rispetto il suo contributo al basket e alla sua storia sportiva.

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