Qatargate: la procura Milano apre l’inchiesta, due indagati per riciclaggio

MILANO – La procura di Milano ha aperto un’inchiesta sul cosiddetto “Qatargate”, che coinvolge l’ex europarlamentare Pier Antonio Panzeri. Due persone sono state indagate per riciclaggio, Manfred Forte e Dario Vittorio Scola, entrambi presenti nella compagine sociale della società di consulenza Equality, con sede a Opera. Secondo quanto apprende Adnkronos da fonti investigative, la Equality sarebbe stata utilizzata per gestire movimentazioni sospette di denaro senza ricorrere al contante.

La società di consulenza è stata creata con Silvia Panzeri, figlia dell’ex europarlamentare, e come ex soci risultano Luciano e Stefano Giorgi, rispettivamente padre e fratello del compagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, attualmente in carcere a Bruxelles. Forte e Scola sono stati descritti come “prestanomi” della società di consulenza, la quale avrebbe potuto essere utilizzata come una sorta di “lavatrice” per riciclare denaro sporco.

L’inchiesta è il primo atto d’iniziativa della procura di Milano, che fino ad ora ha sempre agito su mandato dei magistrati di Bruxelles. La ricostruzione delle attività della Equality fa parte del mandato di arresto europeo della commercialista Monica Bellini, che risulta essere socia della società di consulenza. Bellini è attualmente in attesa dell’udienza per la consegna al Belgio, fissata per il 9 marzo a Milano. L’attività di ricostruzione della Guardia di Finanza di Milano ha analizzato i conti della Equality e ora attende anche atti e documenti dalla procura belga, tra cui i verbali di Panzeri e Giorgi. Lo studio della Panzeri era stato perquisito lo scorso dicembre.