Autore Redazione
lunedì
20 Marzo 2023
14:36
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Vivere il Pavese - Pavia

Fatture false per 9mila euro nell’edilizia, denunciati gli amministratori

Fatture false per 9mila euro nell’edilizia, denunciati gli amministratori

PAVIA – Avevano messo in piedi vero e proprio meccanismo fraudolento, messo in atto sotto forma di società bresciana operativa nel settore edile. Il GIP di Pavia, dopo le attività della Guardia di Finanza, ha disposto un sequestro di beni nei confronti di una società di costruzioni per un valore di quasi un milione di euro, corrispondente all’IVA evasa. Tramite l’emissione e l’utilizzo di fatture false e l’indebita compensazione di crediti IVA inesistenti, la società non ha versato l’imposta sul valore aggiunto per circa un milione di euro. Le indagini della Procura hanno portato al sequestro preventivo di denaro contante, immobili ed autoveicoli nella disponibilità della società bresciana e del suo amministratore.

Il Gruppo della Guardia di Finanza ha avviato una verifica fiscale nei confronti della società pavese e ha dimostrato come fosse una mera “scatola vuota” costituita al solo fine di emettere fatture false. Dopo aver analizzato l’esigua documentazione contabile rinvenuta, i finanzieri hanno operato il riesame dei conti della società e ricostruito tutti i rapporti commerciali intercorsi con la società di costruzioni bresciana. Attraverso l’approfondimento di ogni singola operazione commerciale e l’incrocio dei dati delle fatture, i finanzieri sono riusciti a ricostruire l’intero ciclo aziendale.

È emerso come le operazioni commerciali effettuate tra le due società negli anni di imposta 2020 e 2021 fossero avvenute attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture false, consentendo un’evasione fiscale milionaria. Gli amministratori delle società (entrambe società a responsabilità limitata) sono stati quindi denunciati all’autorità giudiziaria pavese per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Anche il legale rappresentante della società bresciana è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Pavia per aver compensato in modo illecito più di 400mila euro di crediti IVA inesistenti.

 

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