22 Marzo 2023
15:25
Calendario intenso e centinaia di atleti, campo di atletica di Voghera sempre più logoro
VOGHERA (PV) – L‘Atletica Iriense di Voghera si trova di fronte a diversi problemi nella gestione della sua struttura sportiva. Come avvenuto per molte società sportive operative sul territorio a causa della pandemia l’attività dell’associazione ha subito un rallentamento, ma ora la voglia di riprendere è forte. Il calendario degli eventi, rivolto in particolare ai giovani, è intenso e richiede una struttura adeguata per poter essere portata avanti al meglio. Lo scorso sabato il centro sportivo in Via Barberis ha ospitato il Meeting di Primavera, con oltre 400 partecipanti tra le varie categorie.
Tuttavia, la struttura del campo sportivo presenta alcune difficoltà che devono essere affrontate. Il manto sintetico e gli attrezzi necessitano di manutenzione e sostituzione, in modo da poter garantire la sicurezza degli atleti e la regolarità delle competizioni. L’impianto originale risale agli anni ’70; il sintetico, invece, è stato posizionato nel 1992 poi riqualificato altre due o tre volte. Al momento il manto regge, ma il suo logoramento continuo potrebbe penalizzare in futuro l‘unica alternativa in provincia ai centri sportivi di Pavia e Voghera. Per i quali è già prevista una riqualificazione a lungo termine verso l’estate, alla chiusura delle scuole, con interventi importanti in cantiere soprattutto per quanto riguarda Vigevano. La federazione ha già dato il proprio parere: il campo di atletica vogherese dovrà restare aperto durante la chiusura dei centri di Pavia e Voghera. Cresce dunque la preoccupazione di si occupa del campo. Oggi oltre all’Atletica Iriense e alle giovanili, il centro è frequentato dalle scuole arbitri gli arbitri, rugby e studenti di scienze motorie sportive dei distaccamenti di rugby, calcio e atletica leggera.
Per quanto riguarda i progetti di ristrutturazione, l’amministrazione comunale sta lavorando insieme all’Atletica Iriense per programmare interventi di medio-lungo termine. In particolare, si prevede la riqualificazione delle pedane per il salto in alto e con l’asta, la sostituzione dei materassini di caduta, spogliatoi rinnovati l’installazione di un nuovo impianto di irrigazione. Interventi, peraltro, non così semplici da effettuare. “Sul rastrello, la struttura che sostiene l’asta – ha spiegato il presidente dell’Atletica Iriense, Lorenzo Somenzini – si è rotto un ritto a più di sedici metri d’ altezza. Siccome si tratta di materiale vecchio, la riparazione non è più attuabile perché sono cambiate le tecnologie di produzione e i ricambi per strutture come questa non esistono più”. A prescindere dai tempi di realizzazione, gli impianti andranno comunque omologati per rispettare le regole specifiche sugli attrezzi e il manto sintetico.
Giacomo Pelizza