28 Marzo 2023
15:14
Aumentano i reati predatori contro i negozi a Milano e nell’hinterland
LOMBARDIA – Crescono le preoccupazioni tra le imprese milanesi e dell’hinterland per l’aumento dei reati predatori e la questione dei negozi sfitti. Secondo una recente indagine condotta da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, si registra un aumento dei reati predatori contro i negozi, in particolare nella città di Milano. L’indagine, intitolata “Sicurezza e legalità, valori del territorio”, ha rivelato che solo il 37% delle 484 imprese intervistate ha dichiarato di non essere stato colpito da tali reati. I risultati dell’indagine sono stati presentati durante la decima edizione della giornata nazionale di Confcommercio, “Legalità ci piace!”.
L’indagine ha inoltre evidenziato una crescente preoccupazione tra le imprese dell’hinterland per il fenomeno dei negozi sfitti, che rischia di aumentare il livello di degrado urbano. Il 40% degli intervistati del sondaggio ha espresso preoccupazione per il problema. Secondo Mario Peserico, vicepresidente di Confcommercio Milano, il fenomeno è “un segnale di degrado del territorio. È un fenomeno da non sottovalutare in termini di conseguenze sulla stabilità sociale perché dove c’è abbandono cresce l’insicurezza”.
Dall’indagine emerge anche un aumento delle denunce di reati predatori, con furti in esercizi commerciali segnalati dal 33% delle imprese intervistate rispetto al 26% dell’anno precedente. Anche rapine e borseggi sono in aumento, con il 28% degli intervistati che ha denunciato tali reati, rispetto al 20% dell’anno precedente. Inoltre, c’è stato un aumento delle denunce di vandalismo, che è passato dal 30% al 39%, e di traffico di droga, che è passato dal 19% al 28%.
Visto l’aumento delle denunce per reati contro le imprese, Confcommercio Milano, attraverso il suo vicepresidente Mario Peserico, ha invitato il Comune a “riattivare in modo efficace l’unità criminalità predatoria. Esiste ma, nella pratica, è ormai poco percepita”. Persico ha suggerito che il ripristino di un sistema di messaggistica WhatsApp con operatori aiuterebbe anche nella segnalazione rapida ed efficace dei reati.
L’indagine ha anche evidenziato l’impatto delle attività illegali sulle imprese, con l’82% degli intervistati che ritiene che le pratiche illegali come la contraffazione e l’abuso siano in aumento. Inoltre, il 67% degli intervistati ritiene che tali attività abbiano avuto un impatto negativo sulla propria attività in termini di concorrenza sleale e riduzione del fatturato. L’appello di Confcommercio Milano per una maggiore azione da parte del Comune suggerisce la necessità di una risposta più decisa a questi problemi per garantire la sicurezza e il benessere delle imprese e dei cittadini.