Autore Redazione
martedì
4 Aprile 2023
09:26
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Vivere il Pavese - Pavia

Maxi frode fiscale a Monza nel settore edile, 48 indagati

Maxi frode fiscale a Monza nel settore edile, 48 indagati

MONZA – Un’imponente operazione sotto la guida della Procura di Monza ha permesso di scoprire un sistema criminale estremamente complesso in cui sarebbero implicati almeno 48 soggetti economici e un totale di 700 persone fisiche. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno denunciato queste persone per frode aggravata, autoriciclaggio e indebite compensazioni. Nel frattempo, è stato effettuato un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di denaro, beni e crediti fiscali dal valore di circa 90 milioni di euro.

Tutto ha avuto inizio con dei dubbi sollevati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza riguardo ad alcune operazioni di acquisto di crediti fiscali che sarebbero state effettuate da un commercialista e revisore legale dei conti residente nella Brianza. Quest’ultimo avrebbe successivamente ceduto questi crediti “a catena” e infine monetizzati alle Poste Italiane. Da qui, le indagini si sono approfondite e hanno portato alla luce un vasto sistema fraudolento gestito da numerose persone fisiche attraverso la costituzione di ditte individuali e società. La finalità era quella di creare, far circolare e ottenere ingenti quantità di crediti d’imposta inesistenti.

Le società coinvolte, tutte di recente costituzione e senza alcuna struttura operativa reale, sono state utilizzate per inviare false comunicazioni all’Agenzia delle Entrate, facendo credere l’esistenza di crediti fiscali per svariati interventi edilizi. Tra questi, si menzionano il “recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”. È emerso che l’intero sistema era finalizzato a ottenere ingenti profitti illeciti trasferiti in parte anche verso conti esteri.

 

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