Autore Redazione
lunedì
12 Giugno 2023
15:31
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Vivere il Pavese - Pavia

Morte Berlusconi, Decembrino (FI): “La storia gli darà ragione, spero si continui il suo operato”

Morte Berlusconi, Decembrino (FI): “La storia gli darà ragione, spero si continui il suo operato”

PAVIA – La scomparsa di Berlusconi, considerato un grande statista e una figura umanamente coinvolgente, ha lasciato un vuoto significativo per coloro che hanno condiviso con lui un percorso politico di crescita. Lidia Decembrino, consigliera comunale di Forza Italia, è intervenuta ai microfoni di Radio Gold sulla morte di Silvio Berlusconi e sulle possibili ripercussioni per la politica pavese.

D: Qual è stata la sua reazione alla notizia della morte di Silvio Berlusconi?

R: “C’è un enorme dispiacere per la morte di un grande statista, di una persona ricca di umanità che ci ha accompagnati durante tutto il nostro percorso politico. Noi di Forza Italia siamo cresciuti con lui, umanamente e politicamente. Berlusconi ci lascia in eredità la liberalità politico-imprenditoriale e quella di pensiero, il senso della democrazia liberale, e quello spirito moderato che ha costituito un perno importante nell’ambito di un centrodestra forse un po’ inclinato a destra”.

D: Qual è il suo ricordo personale più significativo di Berlusconi?

R: “Ero giovanissima. Ricordo quell’entusiasmo che in quei giorni è riuscito a trasmettere. Poi nel corso degli anni ho avuto modo di incontrarlo più volte. Il momento più importante per me è stato a Palazzo Grazioli. Eravamo accompagnati dall’onorevole Cattaneo e Berlusconi ha ricevuto un gruppo di “Forzisti”, e lui ci ha trattenuti per circa due ore raccontandoci dal vivo la sua esperienza personale, politica, le sue impressioni che aveva vissuto nei suoi momenti difficili. Come i processi ingiusti, che ne hanno dimostrato più volte l’innocenza, divenuti una vera persecuzione. Quello per me fu modo per ascoltare dal vivo un momento fondamentale per la storia del nostro Paese. E in questi incontri si percepivano tre doti importantissime: l’umanità, la generosità e l’immediatezza comunicativa. Caratteristiche tipiche di personalità che non hanno bisogno di essere costruite, ma esprimono chiaramente quello che pensano. Riusciva a trasmettere con le sue parole ai giovani una speranza di futuro che oggi abbiamo perso. Ai ragazzi è stata tolta quella speranza di un futuro migliore, tanto che oggi molti di loro decidono di andarsene all’estero. Credo che la storia gli renderà ragione per il suo alto profilo attestato da più parti”.

D: Qual è stato il ruolo di Silvio Berlusconi nel contesto politico europeo e come il suo pensiero internazionale ha influenzato le dinamiche politiche?

“Era un uomo dal grande intuito politico, soprattutto a livello internazionale. Molti hanno criticato aspramente la sua amicizia con Gheddafi. Si erano venuti a creare grandi rapporti economici, venendo a mancare il ruolo dell’Italia abbiamo visto una frammentazione politica ed economica della Libia e tutte le conseguenze. Ma anche i rapporti con la Russia portare Putin a livello occidentale per sottrarlo al controllo della Cina; altra grande idea, e abbiamo visto le conseguenze quali sono state. Le stiamo vivendo in questi giorni. Tutto ciò riassume il suo grande europeismo e il suo ruolo all’interno del PPE, apprezzato soprattutto negli ultimi tempi. Quindi ora si corre per rientrare in una grande forza politica moderata a livello europeo. Il suo era un grande pensiero, declinato a livello internazionale”.

D: In che misura la morte di Berlusconi andrà a influenzare la politica pavese?

R: “Questo è stato un avvenimento inaspettato, nonostante le condizioni fisiche del presidente non fossero rosee. Al momento non so quali ripercussioni ci saranno. Sicuramente era una figura molto simbolica che riusciva a tenere insieme tante personalità con uno spirito costruttivo. Io spero che questo spirito possa continuare, perché la nostra provincia è quella che ha sempre registrato la più alta percentuale di voti per Forza Italia. Poi, ovviamente, tanti equilibri sicuramente subiranno delle influenze“.

D: Quali sono le prossime sfide?

R: “Avremo l’impegno elettorale a Pavia nel 2024, quella è sicuramente la sfida più importante. Spero si possa lavorare tutti insieme per proseguire un percorso che ci ha sempre contraddistinti”.

 

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