Autore Redazione
lunedì
17 Luglio 2023
10:29
Condividi
Vivere il Pavese - Pavia

Menconico: il “Butalà” arriva sulla scena culinaria dell’Appennino Pavese

Menconico: il “Butalà” arriva sulla scena culinaria dell’Appennino Pavese

MENCONICO (PV) – Menconico, un comune pittoresco dell’Oltrepò Pavese, è finalmente pronto a rivelare il suo nuovo simbolo culinario: “Butalà, il piatto tipico delle Quattro Province. Questa deliziosa creazione, nata dall’ispirazione dei protagonisti enogastronomici dell’Alta Valle Staffora e della Val Tidone, promette di far venire l’acquolina in bocca a chiunque abbia la fortuna di assaggiarlo.

L’idea di creare il piatto “Butalà” è stata guidata dalla volontà di valorizzare uno dei prodotti di eccellenza del territorio: il tartufo nero. “Menconico è noto per la sua produzione di tartufi, ma spesso questi tesori gastronomici vengono acquistati nella zona e poi venduti sul mercato come tartufi umbri o d’Alba” – sostiene il sindaco di Menconico, Donato Bertorelli“In realtà, si tratta di tartufi della Valle Staffora, e l’intento è di restituire loro il meritato riconoscimento attraverso questo piatto unico”.

Per realizzare questa ambiziosa iniziativa, il sindaco Bertorelli ha organizzato un incontro con i ristoranti della Valle Staffora e della Val Tidone. Insieme, hanno condiviso idee e collaborato per creare la ricetta perfetta del “Butalà”. “Con mia grande sopresa, l’incontro ha dimostrato che la passione per il cibo supera qualsiasi competizione, poiché tutti i ristoratori hanno contribuito con entusiasmo e senza riserve” – sottolinea ancora Bertorelli.

Deliziosi gnocchi al tartufo: un’esperienza culinaria indimenticabile

Ma cosa rende così speciale il piatto delle Quattro Province? Il nome stesso, “Butalà”, deriva dalla parola dialettale per “gnocchi“. Tuttavia, non si tratta di semplici gnocchi: sono gnocchi grandi e succulenti, con una superficie rigata e un cuore generoso di tartufo e patate del Brallo. Per esaltare ulteriormente il sapore, il cuoco condisce il piatto con un burro tartufato che completa questa sinfonia di sapori. “L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di offrire ai visitatori l’opportunità di degustare il “Butalà” e di raccogliere il loro prezioso riscontro. Questa interazione diretta con il pubblico consentirà agli chef e ai ristoratori di perfezionare la ricetta, garantendo un’esperienza culinaria indimenticabile per tutti i futuri golosi” prosegue Bertorelli.

Oltre al comune di Menconico, altri attori chiave si sono uniti a questa affascinante avventura culinaria. L’Associazione Tartufai dell’Oltrepò Pavese ha sostenuto l’iniziativa, contribuendo con la loro conoscenza e passione per il tartufo. Anche Confcommercio e Ascom hanno partecipato attivamente, dimostrando l’importanza di questa collaborazione nella promozione del territorio e del suo patrimonio gastronomico.

La nascita del marchio ‘Butalà’: il richiamo autentico dei gusti dell’Appennino Pavese

Ma le sorprese non finiscono qui. Il sindaco Bertorelli ha pianificato di dare al piatto “Butalà” un marchio riconoscibile, che rappresenti il suo legame con la comunità e la sua autenticità. Questo marchio sarà registrato e ufficialmente presentato il 3 settembre, durante la Sagra del Tartufo di Menconico, un evento che celebra il tartufo nero e tutte le sue meraviglie.

La promozione del “Butalà” non si limiterà solo al territorio locale, ma si estenderà anche a livello regionale. Il sindaco Bertorelli e gli altri attori coinvolti hanno grandi aspettative per questo piatto unico, sperando che diventi un’attrazione gastronomica di rilievo, attirando turisti e buongustai da ogni parte. Se il solo pensiero di gnocchi grandi e succulenti, con un cuore di tartufo e patate del Brallo e conditi con burro tartufato, fa venire l’acquolina in bocca, allora non resta che segnare sul calendario il 25 luglio. Questa sarà l’occasione per assaporare il “Butalà” e lasciarsi conquistare dai sapori autentici dell’Appennino Pavese.

Condividi