Autore Redazione
giovedì
20 Luglio 2023
11:25
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Nuove speranze contro la leucemia mieloide acuta: cellule “killer” sviluppate a Monza

Nuove speranze contro la leucemia mieloide acuta: cellule “killer” sviluppate a Monza

MONZA – La battaglia contro il cancro è sempre in corso, ma ci sono notizie promettenti provenienti dall’Italia riguardo al trattamento della leucemia mieloide acuta (Lma). Gli scienziati della Fondazione Tettamanti di Monza hanno portato avanti uno studio innovativo, che ha portato alla creazione di linfociti T geneticamente modificati, chiamati cellule “Car-Cik”. Queste ‘cellule killer’ hanno la capacità di individuare e colpire il microambiente tumorale, in cui si annidano cellule sane che favoriscono la crescita e la protezione delle cellule leucemiche. Questa nuova strategia rappresenta un’importante svolta nella lotta contro la Lma.

Le cellule leucemiche, quasi come agenti infiltrati, possono allearsi con alcune cellule del sangue, come le cellule mesenchimali stromali (Msc), che agiscono da scudo protettivo contro le terapie. Le Car-Cik sviluppate dai ricercatori brianzoli possono riconoscere e attaccare sia le cellule malate che quelle sane ‘complici’ del tumore. Questo approccio si basa su due proteine che i linfociti T sono stati dotati di possedere, le quali sono in grado di interagire con specifiche proteine sulla superficie delle cellule leucemiche (il marcatore CD33) e sulle Msc (il marcatore CD146).

Questo studio è stato realizzato grazie alla collaborazione tra i ricercatori della Fondazione Tettamanti, il Centro di BioNanoMedicina (Nanomib) e il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano-Bicocca (Monza) e il King’s College London (Londra, Regno Unito). L’importanza della ricerca è stata rimarcata dal sostegno di numerose istituzioni, tra cui la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, il Ministero della Salute, il Comitato Maria Letizia Verga, ‘Quelli che… con Luca’ onlus e la Fondazione Leopoldo e Clara Gori Ets.

Marta Serafini, capo dell’Unità Cellule Staminali e Immunoterapia della Fondazione Tettamanti, e Sarah Tettamanti, ricercatrice della stessa fondazione, hanno sottolineato la necessità di superare ostacoli nella terapia della Lma, tra cui il microambiente tumorale che circonda le cellule staminali leucemiche e le cellule leucemiche mature. Questo ambiente è il risultato di un’interazione continua tra le cellule leucemiche e le cellule non ematopoietiche del midollo osseo. Le Msc, uno dei tipi di cellule di supporto presenti in questo microambiente, sembrano giocare un ruolo cruciale nel proteggere e promuovere la proliferazione delle cellule leucemiche, aumentando la loro sopravvivenza tramite rilascio di sostanze benefiche.

Per contrastare questo meccanismo lo studio è stato diviso in due fasi. Inizialmente, sono state create le cellule Car-Cik bispecifiche con i recettori CD33/CD146; successivamente, è stata valutata la capacità antileucemica di queste cellule in coltura. I risultati hanno dimostrato l’efficacia delle Car-Cik nel colpire le cellule malate, ma hanno anche evidenziato come il microambiente tumorale influisca sulla loro funzionalità. Pertanto, sarà necessario verificare l’azione di queste cellule killer in esperimenti con animali di laboratorio, allo scopo di comprendere meglio i meccanismi che regolano la nicchia del microambiente tumorale nel midollo osseo dei pazienti affetti da leucemia e per ottimizzare ulteriormente l’efficacia terapeutica.

Il lavoro di ricerca è stato guidato da Gaia Alberti e Corinne Arsuffi come co-primi autori, mentre Sarah Tettamanti e Marta Serafini hanno contribuito come co-ultimi autori. Grazie a queste scoperte innovative e alle promettenti Car-Cik, la lotta contro la leucemia mieloide acuta potrebbe vedere un significativo passo avanti verso un trattamento più efficace e meno costoso, che potrebbe portare beneficio a un maggior numero di pazienti. L’Italia dimostra ancora una volta di essere in prima linea nella ricerca e nell’innovazione medica, e le istituzioni coinvolte meritano il plauso per il loro prezioso contributo nella lotta contro il cancro.

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