Autore Redazione
mercoledì
6 Novembre 2024
10:39
Condividi
Tempo Libero - Wonderland Eventi - Lombardia

L’edizione dei record: Eicma 2024 ospita 770 espositori da 45 paesi

L’edizione dei record: Eicma 2024 ospita 770 espositori da 45 paesi

MILANO – Eicma 2024, la fiera che celebra 110 anni di storia, si apre a Rho Fiera Milano con una partecipazione record e un programma che esprime la vitalità dell’industria motociclistica globale. I numeri parlano chiaro: 770 espositori, oltre 2.000 marchi e la rappresentanza di 45 Paesi, tutti in mostra su più di 330.000 metri quadri di spazi espositivi. Un’esperienza che si preannuncia intensa, tanto per i professionisti del settore quanto per gli appassionati.

“Lasciamo il segno da 110 anni” è il motto scelto per questa edizione speciale. Un messaggio di continuità e innovazione che risuona nell’atmosfera di Rho Fiera, dove le grandi case motociclistiche tornano a presenziare accanto a un cospicuo numero di nuove realtà. Infatti, quest’anno, il 26% degli espositori partecipa per la prima volta al salone, portando freschezza e innovazione all’evento. Come ha spiegato Pietro Meda, presidente di Eicma, “è un’occasione unica per celebrare non solo l’evoluzione delle due ruote, ma anche per raccontare le storie e le sfide di chi ogni giorno contribuisce a questo settore”.

Non è solo una fiera di motori. Eicma 2024 si trasforma in un viaggio culturale attraverso il design e la storia. La mostra “Eicma: 110 anni di design a due ruote” è allestita nel centro congressi e rappresenta una tappa imperdibile del percorso espositivo. Qui, una selezione di 36 moto storiche e contemporanee racconta più di un secolo di evoluzione stilistica e tecnica. Le moto sono divise in tre sezioni – forme, proporzioni e materiali – offrendo una lente particolare sulle varie declinazioni che il design ha assunto nel tempo. Per Meda, “la mostra vuole essere un tributo alla ricerca della bellezza, che non solo racconta Eicma, ma porta dentro la storia della società e della mobilità stessa“. È una dichiarazione d’intenti che punta a coinvolgere il visitatore non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emozionale.

Il percorso espositivo inizia con la Frera 2 ¼ Hp Lusso del 1914, un omaggio al passato e alla prima edizione della fiera, tenutasi a Milano con meno di quaranta stand. Da lì si snoda un cammino tra esemplari iconici come la Mars A20 del 1920, simbolo del razionalismo, e la Kawasaki Gpz900R del 1984, resa celebre da “Top Gun”. Il modello risalta per il suo design aggressivo, un frontale che ha segnato una generazione di motociclisti.

Nella sezione delle proporzioni, l’attenzione si concentra sulla Moto Guzzi otto cilindri del 1957, un capolavoro di ingegneria che rappresenta l’audacia del design italiano. Il contrasto con il Piaggio Ciao 50, icona della mobilità urbana, rende evidente il vasto spettro di soluzioni che l’industria motociclistica ha esplorato. Ogni moto esposta racconta un episodio della storia dell’ingegneria e del design italiano, alternando modelli di Ktm, Benelli, Ducati e molti altri.

Nell’area materiali si celebra l’innovazione nei processi produttivi, dove spiccano esemplari come la Piaggio Vespa di Corradino D’Ascanio, nota per l’uso della lamiera stampata. Questa sezione rappresenta il culmine della creatività e della tecnica. Tra i modelli esposti, la Laverda Rgs 1000 e la Ducati Superleggera V4 attirano per le soluzioni costruttive all’avanguardia. Come spiega Paolo Magri, amministratore delegato di Eicma, “la mostra non cerca di fare una classifica delle moto più belle, ma vuole diffondere conoscenza e avvicinare i visitatori al processo creativo”.

Eicma è, per il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, “un evento straordinario, che rappresenta un comparto che noi tuteliamo e promuoviamo”. Fontana ha parlato della necessità di sostenere il settore contro le “follie ideologiche” che rischiano di ostacolarne lo sviluppo. Il suo discorso all’inaugurazione ha suscitato l’applauso di un pubblico fortemente coinvolto.

Questa edizione di Eicma, grazie alla collaborazione con Ice e con il supporto di V12 Design, Gianmarco Blini Design e Marco Riccardi, si distingue per l’attenzione alla componente estetica e culturale del motociclismo. Una menzione speciale va alla rivista Motociclismo e ai collezionisti privati che hanno contribuito con pezzi unici. La storia di Eicma parla del connubio tra passione e competenza che ha alimentato l’evoluzione del settore motociclistico. In oltre un secolo, la fiera ha saputo interpretare e guidare i cambiamenti, mettendo in scena innovazioni che rispecchiano non solo le tendenze tecnologiche, ma anche i cambiamenti culturali e sociali.

Il programma prevede anche momenti istituzionali e confronti tra rappresentanti del settore e delle istituzioni, in un dialogo sul futuro della mobilità sostenibile e sul ruolo delle due ruote. Eicma non si limita a mostrare, ma si pone come piattaforma di discussione e riflessione per l’industria, toccando temi legati alla sostenibilità, alla sicurezza e alle nuove tecnologie. “È un’occasione per dare voce alle nuove generazioni di designer e ingegneri“, ha dichiarato Meda. “Un luogo dove tradizione e futuro si incontrano, creando le basi per una mobilità sempre più accessibile e innovativa.”

Le parole degli espositori e degli organizzatori risuonano nell’aria di Rho Fiera, creando un’atmosfera elettrizzante. Il pubblico si prepara ad assistere a una manifestazione che, per il suo 110º anniversario, si presenta come un tributo alla passione per le due ruote. Ogni moto, ogni dettaglio, racconta una storia che cattura l’essenza di Eicma e della sua missione. La fiera, aperta al pubblico dal 7 al 10 novembre, invita tutti a immergersi in un’esperienza unica, a scoprire modelli senza tempo e a esplorare il futuro della mobilità.

Condividi