10 Gennaio 2018
05:00
Influenza ingolfa ospedali. “Oltre ai letti servono più infermieri”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L‘influenza sta generando il caos in diversi ospedali piemontesi. In provincia, ha spiegato Sonia Ciminello della Fp Cgil, già a Natale il personale sanitario è andato in affanno per assistere la mole di persone che, in preda a febbre, tosse o problemi intestinali, si è riversata nei Pronto Soccorso.
L‘Azienda Ospedaliera di Alessandria nelle passate settimane ha aggiunto dei letti in alcuni reparti. Con quei posti, ha sottolineato la sindacalista, non è però cresciuto di pari passo il numero del personale sanitario, che già in condizioni ordinarie arranca.“Anche con un numero adeguato di infermieri due letti in più rispetto alla normale degenza ed eventuali altre barelle creerebbero problemi in un reparto. Se manca già personale e alcuni colleghi si ammalano la situazione diventa davvero impossibile da gestire”.
Al Pronto Soccorso di Alessandria, ha aggiunto, gli infermieri sono ad esempio 42 “ma ne servirebbero almeno 45 o 46″. Anche i 13 operatori socio-sanitari (o.s.s.) del Pronto Soccorso avrebbero bisogno di nuovi colleghi e, in generale, “rinforzi” servirebbero in tutti i reparti. “Le recenti assunzioni non bastano. Bisogna considerare malattie, ferie, aspettative del personale e, ovviamente, essere sempre adeguatamente pronti a gestire situazioni straordinarie come il picco di accessi per l’influenza che, lo ricordo, non arresta tutte le altre emergenze mediche“.
L’assunzione di infermieri secondo la sindacalista della Fp Cgil potrebbe aiutare a risolvere anche il problema del sovraffollamento durante il picco dell’influenza. Potenziando il personale si potrebbe infatti garantire la presenza di due triagisti e migliorare così la gestione dei Pronto Soccorso.
Dello stesso avviso Moreno Maraffa. Anche per il Segretario provinciale Nursing Up il doppio triage permetterebbe di rivalutare in tempi ragionevoli i codici di accesso e quindi le condizioni del paziente. “Poco prima di Natale l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha dovuto gestire circa 60 ricoveri in due giorni. Un carico di lavoro mostruoso non solo per il Pronto Soccorso ma anche per il personale dei vari reparti. Il problema, oltretutto, riguarda anche i presidi dell’Asl che avrebbero ugualmente bisogno di infermieri e operatori socio-sanitari. Tutti gli anni si verificano criticità da dicembre a febbraio e gli ospedali fanno quello che possono per gestire il grande afflusso di pazienti nonostante le carenze d’organico. Per risolvere davvero il problema, però, serve una programmazione politica regionale strutturata, anche per snellire l’iter burocratico che rallenta le assunzioni. I soliti correttivi presi in corsa all’ultimo non sono la risposta, anche perché il picco dell’influenza e il conseguente aumento di accessi negli ospedali è più che prevedibile”.