Autore Redazione
giovedì
15 Febbraio 2018
05:20
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Politica

Volontari al lavoro per la chiesa di Fubine: via piante e macerie

Un progetto unico in Italia coordinato dall'associazione "Proteggere Insieme" di Alba, col contributo di persone anche dalla Lombardia e Emilia Romagna. A inizio marzo scatteranno i lavori di pulizia e messa in sicurezza della Chiesa della Santissima Trinità, diventata rudere nel centro del paese.
Volontari al lavoro per la chiesa di Fubine: via piante e macerie

FUBINE – All’interno e intorno sono addirittura cresciute delle piante, alte come la facciata. Da tempo la Chiesa della Santissima Trinità di Fubine versa in un grave stato di incuria e abbandono che presto però potrebbe diventare solo un lontano ricordo. Merito di un progetto unico in Italia, a costo zero, attuato dai volontari dell’associazione Proteggere Insieme di Alba e promosso dall’amministrazione comunale di Fubine e dal Forum Fubine Futura. L’idea è nata durante i rilievi effettuati in occasione della stesura del progetto “Una Porta sul Monferrato degli Infernot“. A partire dal 3 marzo, infatti, inizieranno i lavori di pulizia e messa in sicurezza della struttura. A contribuire alla rinascita della chiesa in via Pavaranza arriveranno volontari di Protezione Civile anche da Cuneo, Ferrara e Comacchio. Saranno rimosse le piante, puntellati i muri e liberata l’area dal guano e materiale inerte.

I volontari opereranno in gruppi di 8/10 persone sotto la supervisione di un caposquadra. Le sessioni di lavoro avranno luogo nei fine settimana, ma non sono esclusi interventi nei giorni feriali. Una volta tolta la fitta vegetazione all’interno si recupereranno le macerie crollate dal tetto, nell’ipotesi di un loro riutilizzo per ricomporre parti dell’edificio.

Difficile, ad oggi, definire i tempi dell’intervento, visto che i lavori dipenderanno dalle condizioni metereologiche. L’auspicio è poi stimolare l’interesse del territorio e di coloro che potrebbero sponsorizzare il recupero definitivo della Chiesa, ad oggi una ferita nel centro storico ma che, ha ribadito Silvio Garlasco, del Forum Fubine Futura “potrebbe diventare un punto di partenza per la visita del Monferrato“, un territorio riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

“Si tratta di un progetto innovativo che auspichiamo risvegli le coscienze” ha sottolineato il presidente dell’associazione “Proteggere Insieme” di Alba Roberto Cerrato “abbiamo coinvolto anche le nostre associazioni affiliate di tutta l’Italia settentrionale che hanno risposto positivamente.”

“Una iniziativa da lodare” ha sottolineato il presidente della Provincia Gianfranco Baldi. “Sono molto riconoscente ai volontari” le parole del sindaco Dina Fiori.

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