Autore Redazione
venerdì
4 Ottobre 2013
00:00
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Politica - Alessandria

Ancora una stilettata del segretario Cgil, Silvana Tiberti, al sindaco Rita Rossa

Ancora una stilettata del segretario Cgil, Silvana Tiberti, al sindaco Rita Rossa

Continua a mordere l’intervento del Segretario nazionale Cgil, Susanna Camusso, sul dissesto di Alessandria”. Con queste parole il Segretario provinciale Cgil, Silvana Tiberti, ha iniziato il comunicato stampa inviato in redazione in risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Alessandria, Rita Rossa, al Piccolo.

Forse, c’è la coda di paglia.

Comprendo che si voglia difendersi da considerazioni molto dure. E’ vero però che siamo di fronte ad un dato di fatto: Alessandria primo, e resterà ultimo, Capoluogo in dissesto.

E’ credibile che siamo i peggiori di tutti i Capoluoghi d’Italia?

Ma, se si vuole rispondere alla CGIL (tutta), si usino argomenti e non si scomodino categorie pesanti come l’etica e la legalità. Non si manometta in modo così volgare l’appello al buon senso di gestire la legalità senza affossare la città.

E si colga l’appello a trovare la forza, oggi, di cambiare una legge ingiusta nelle cui fauci ci siamo infilati.

Il PD, partito di Governo, tanto accanito LOCALMENTE contro la Segretaria Generale della CGIL , forse è troppo poco preoccupato delle sorti della città.

“A qualunque prezzo per i lavoratori e per i cittadinii”, non è una scelta di responsabilità. Non è socialmente/economicamente sostenibile.

Ma, la cosa peggiore è che Il Sindaco continua a dividere questa città e tenta di far passare l’idea che è colpa dei lavoratori se siamo in queste condizioni.

Che clima è per risalire la china! I lavoratori sono cittadini, e il lavoro sostiene il lavoro e l’economia di una città.

Non comprendiamo più: Il Sindaco è stato votato su un programma. Oggi non ne vediamo traccia, non solo in forza dei numeri, ma anche di visione e di prospettiva.

Il Sindaco allude al pericolo di apparire succube di CGIL CISL UIL.

Vale al contrario: il Sindacato non può essere succube del Sindaco, ma un interlocutore a cui si riconosce ruolo.

Purtroppo, nonostante i numerosi sforzi di CGIL CISL UIL, il Sindaco non ha garantito nemmeno il confronto.

E’ trascorso tutto questo tempo nella nebbia più totale. Quali piani industriali ? Quale riorganizzazione della macchina comunale e dei servizi? Oltre a scelte cruciali che dovranno essere fatte e su cui tutto tace: Amag /gas

Solo tagli e tasse. Si sono venduti posti di lavoro. Tanti se ne sono già persi, e le condizioni generali della Città sono sotto gli occhi di tutti.

A pochi giorni dalla scadenza della presentazione del Bilancio stabilmente riequilibrato, CGIL CISL UIL non hanno nemmeno ricevuto una convocazione.

Come farà il Comune a quadrare i conti? Con quale metodo contabile e/o con quali batoste?

Noi cerchiamo di fare il nostro mestiere. Dove ci sono condizioni di trasparenza e dialogo è dimostrato che non ci tiriamo indietro dalle nostre responsabilità. E i lavoratori nemmeno, come dimostra la prima intesa ATM”.

La Segretaria Generale

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