Autore Redazione
giovedì
17 Ottobre 2013
00:00
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Politica - Alessandria

Lettera Aspal: modificate le date ma i sindacati non demordono e reclamano chiarezza

Lettera Aspal: modificate le date ma i sindacati non demordono e reclamano chiarezza

Altro capitolo per la vicenda Aspal. I sindacati hanno replicato alla replica del sindaco di Alessandria sottolineando il differimento dei termini indicati nella lettera, quella in cui si chiedeva lo scioglimento della partecipata entro il 31 dicembre. Uno spostamento di date accolto con favore da Cgil, Cisl e Uil, ma con un elemento immutato rispetto alla vicenda: l’atteggiamento dell’amministrazione rispetto alla vicenda. Per le parti sociali è necessario dire con chiarezza qual è il futuro riservato ai dipendenti. Di seguito il comunicato:

Il risultato del nostro comunicato di oggi (riesplode il caso Aspal) è lo spostamento dei termini perentori indicati dalla lettera a firma Zaccone  (31/12/2013 per lo scioglimento e 28 febbraio per  il bilancio finale di liquidazione) concedendo la facoltà al liquidatore di spostare lo scioglimento “al perdurare degli ammortizzatori in essere”.
Questo, quanto emerge dai comunicati dell’Amministrazione Comunale.

Se ai comunicati stampa dell’Amministrazione seguiranno gli atti formali,  questo, anche se minimo, è un risultato a favore dei lavoratori.
Circa i piani industriali, LA SOSTANZA è che i destini di Aspal e Costruire sono intrecciati e soprattutto ricordiamo che  i lavoratori sono tutti in carico ad ASPAL.
Dica CON CHIAREZZA il Sindaco quale destino vuole riservare a questi 75 lavoratori. 

Dieci minuti prima il sindaco di Alessandria aveva replicato all’attacco delle parti sociali in questa maniera:La liquidazione di ASPAL è stata votata dal Consiglio Comunale nell’agosto del 2012 e ratificata dall’assemblea dei soci il 5 marzo 2013. La lettera del dott. Zaccone, del tutto analoga a quelle inviate a Valor.I.AL e S.V.I.Al, è conseguente alle decisioni assunte in precedenza e perfettamente a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Il piano industriale a cui ci si riferisce è quello dell’azienda speciale Costruire Insieme alla quale dovrebbero essere trasferiti i servizi di ASPAL Lo scioglimento di ASPAL è un atto dovuto che andrà compiuto entro il 31 dicembre 2013. Non comprendo quale piano industriale potrebbe riguardare un’azienda in liquidazione”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.40: Continua il botta e risposta tra sindacati e amministrazione oggi incentrato sulla lettera sull’Aspal. In un comunicato da Palazzo Rosso sono arrivate le precisazioni rispetto alla lettera oggetto del contendere, quella con cui i sindacati accusano l’amminstraazione di voler procedere allo scioglimento dell’azienda nonostante le rassicurazioni emerse invece nei recenti confronti. Di seguito il comunicato: “in merito alla lettera inviata il 10 ottobre scorso alle Società A.S.P.Al. S.R.L., S.V.I.Al. S.R.L. e Valor.I.Al. S.R.L. la Direzione Economico Finanziaria del Comune di Alessandria precisa quanto segue.
La lettera è stata inviata a tutti i Soggetti partecipati in house providing del Comune di Alessandria che si trovano in stato di liquidazione e che non sono titolari di un contratto di servizio pubblico essenziale in essere e non scaduto;
– Lo stato di liquidazione non può comportare, a carico del Comune, oneri finanziari aggiuntivi non legati all’erogazione diretta di servizi pubblici e non previsti dalla nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2013 / 2015;
– E’ fondamentale conoscere con esattezza l’entità economica della responsabilità in capo al Comune dei debiti pregressi e insoluti contratti dalle Società in stato di liquidazione (bilancio di liquidazione) per verificare la possibilità o meno, da parte dell’Ente proprietario, di sostenere la spesa straordinaria relativa, ovvero procedere con l’attivazione di procedure concorsuali alternative.
– In occasione del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti del Comune in merito alle ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2012, 2013 e relativi pluriennali, è emersa la necessità di una più stringente attività di controllo sui Soggetti partecipati che generano spesa corrente non sempre preventivamente autorizzata.
In merito alla Società A.S.P.Al. S.R.L., in liquidazione, corre l’obbligo ricordare che:
1. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 65/216/336/0510G in data 09/08/2012, è stata autorizzata la procedura di liquidazione della Società.
2. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 89/123/219/1401M in data 18/07/2013, si è preso atto dello stato di liquidazione del Soggetto a seguito della decisione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci in data 05/03/2013, 07/03/2013 e 18/03/2013.
3. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 96/207/329/3240P in data 08/08/2013, è stato disposto il trasferimento dei servizi già in capo ad A.S.P.Al. S.R.L. relativi alle attività di mediazione culturale, giovani, musei (museo del Cappello e Teatro delle Scienze), I.A.T. (Informazioni e Accoglienza Turistica) e I.C.S. (Istituto Cooperazione per lo Sviluppo) all’Azienda Speciale Multiservizi “Costruire Insieme”.
4. E’ in corso d’istruttoria la riassunzione diretta del servizio relativo ai tributi minori a far data dal 1 gennaio 2014 e a seguito della riorganizzazione interna dell’Ente in corso di completamento;
Pertanto, nessun piano industriale può essere presentato non trovandosi il Soggetto in questione in condizioni di continuità aziendale rispetto ad alcun servizio affidato. E’ facoltà dell’Organo di Liquidazione presentare un piano di liquidazione, entro il 31 dicembre 2013, che consenta, ferma restando l’impossibilità di prevedere nuove spese per l’esercizio 2014, la permanenza in vita giuridica del Soggetto per un periodo strettamente necessario al perdurare degli ammortizzatori sociali in essere.”

NOTIZIA ORE 10.00: Altro attacco dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil, questa volta sulla questione Aspal (nella foto una vecchia manifestazione). Le parti sociali chiedono spiegazioni rispetto a una lettera in cui si chiederebbe lo scioglimento dell’azienda prima della fine dell’anno. Ecco il comunicato a firma dei segretari provinciali Silvana Tiberti, Alessio Ferraris e Aldo Gregori:

“Con una lettera di Antonello Zaccone (direttore dei servizi finanziari del Comune di Alessandria ndr), l’Amministrazione Comunale chiede al liquidatore di Aspal  di procedere allo scioglimento dell’Azienda entro il 31 dicembre. Una richiesta grave e irresponsabile,  che rischia anche di far saltare la Cassa in deroga, già prevista fino al prossimo giugno. I sindacati di categorie chiederanno immediatamente un tavolo, poiché, oltre alla Cassa integrazione, le implicazioni per i lavoratori, in caso di scioglimento, saranno pesantissime. Se il Sindaco non sapeva della lettera di Zaccone, ed è difficile da credere perché il Sindaco risulta informato, vuol dire che in Comune regna il caos. Se il Sindaco sapeva, dunque condivideva,  allora, ancora una volta ha preso in giro lavoratori e sindacato. Infatti, la lettera è del 10 ottobre. Prima con le RSA di Aspal in data 14 ottobre, poi con CGIL, CISL, UIL, in data 15 ottobre, durante gli incontri che si sono tenuti, il Sindaco ha assicurato un piano industriale per Aspal. Ancora bugie?  Diversamente, il Sindaco prenda immediati provvedimenti.”

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