26 Giugno 2018
14:04
Italcementi: ad Arquata in quattro a rischio. Sindacati in allarme
AGGIORNAMENTO ORE 18.40: anche il consigliere regionale di Liberi e Uguali Valter Ottria ha espresso la sua vicinanza ai dipendenti della Italcementi: “Si tratta con evidenza di una mancanza di rispetto verso gli accordi sottoscritti” ha sottolineato il consigliere regionale “Per questo motivo, come già nel gennaio 2017, seguirò con attenzione la vicenda, portando la questione all’attenzione dell’assessore regionale competente”.
ARQUATA SCRIVIA – Un anno dopo Cgil, Cisl e Uil sono pronti a tornare sulle barricate per difendere i lavoratori della ex Cementir. A gennaio 2017 l’azienda si era impegnata, insieme a Cociv ad assorbire i dipendenti dello stabilimento di Arquata, al termine di un lungo braccio di ferro che aveva visto anche l’occupazione della fabbrica 24 ore su 24. Qualche settimana fa, però, la nuova società che a gennaio ha acquisito tutte le attività italiane di Cementir Holding, Italcementi, ha inviato 50 procedure di mobilità in tutta Italia: quattro riguardano gli impiegati commerciali di Arquata Scrivia.
Immediata la reazione delle parti sociali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. “A inizio giugno abbiamo chiesto alla proprietà un incontro” ha sottolineato a Radio Gold Massimo Cogliandro, segretario generale Fillea Cgil Piemonte “non ci hanno nemmeno risposto. Siamo alle solite, purtroppo. Noi ci batteremo affinché nessun dipendente rischi il posto. Ci vuole rispetto. Evidentemente a Italcementi non interessano gli impegni che Cementir aveva preso non solo davanti ai sindacati, ma anche davanti agli enti locali e regionali. Constatiamo che i metodi non sono cambiati. E poi vogliamo risposte sul piano industriale che ancora mancano”.
Mercoledì mattina i sindacati hanno indetto una assemblea pubblica con i lavoratori nello stabilimento di Arquata Scrivia, dove saranno proposte le iniziative di lotta.
“Faccio un appello a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione” ha concluso Cogliandro “ho già provveduto a contattare il sindaco di Arquata Alberto Basso e il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti. Entrambi hanno sottolineato di essere al fianco dei lavoratori.”